Taglieri (M5S): “ARAL è solo un carrozzone costoso per mascherare il fallimento della Giunta Marsilio nelle politiche del lavoro”
03 Giugno 2025 - 17:58:48
disabilità, trasporti e servizi essenziali e mentre la stessa Giunta
Marsilio ammette pubblicamente l’esistenza di un disavanzo sanitario
fuori controllo, ci ritroviamo in V Commissione a discutere l’ennesimo
disegno di legge che non offre soluzioni, ma solo nuove strutture
amministrative e nuovi costi: nasce così l’ARAL, l’Agenzia Regionale
Abruzzo Lavoro, un ente parallelo al servizio delle politiche attive
della Regione, autoreferenziale, destinato a drenare risorse senza
migliorare in alcun modo i servizi ai cittadini”.
“È evidente che questo provvedimento nasce non da un’esigenza
funzionale, ma da una volontà tutta politica di costruire un nuovo
contenitore di potere, utile a distribuire incarichi dirigenziali, ruoli
apicali e poltrone. Non si parla mai di rafforzare i Centri per
l’Impiego, di potenziare gli organici, di affrontare i ritardi
strutturali e organizzativi che da anni caratterizzano il sistema
regionale delle politiche attive del lavoro. Non c’è nulla in questo
disegno di legge che parli di servizi, di efficacia, di occupazione. C’è
solo la logica del contenitore, la strategia del doppione, la bulimia
degli incarichi, rispetto ai quali si ipotizzano direttori generali,
dirigenti, revisori dei conti, uffici amministrativi autonomi,
consulenze”.
“Siamo ad appena un anno dalla scadenza del PNRR e improvvisamente la
Regione si ricorda dei target e dei milestone, dichiarando che l’ARAL
servirà proprio a centrare quegli obiettivi, finora dimenticati. La
verità è un’altra: le risorse del programma GOL sono state in buona
parte spese, prevalentemente in favore dei centri di formazione privati,
senza reali ricadute occupazionali per i cittadini abruzzesi. Anziché
interrogarsi su questo fallimento, la Giunta preferisce costruire una
nuova scatola burocratica, attribuendole compiti che potrebbero e
dovrebbero essere assolti rafforzando i CPI, senza duplicazioni né
dispersioni organizzative”.
“Ciò che è ancora più grave è l’ambiguità sul personale. I lavoratori
oggi in servizio presso i Centri per l’Impiego potranno optare per il
transito nell’ARAL, ma nulla si dice su chi continuerà a svolgere le
attività essenziali nel caso in cui molti decidano di restare in
Regione. E soprattutto: chi pagherà questi lavoratori? Si ipotizza
l’utilizzo dei fondi vincolati ai CPI – fondi statali finalizzati
esclusivamente alle politiche attive – anche per coprire il costo del
personale non transitato. Una forzatura che potrebbe configurare
un’elusione delle norme di finanza pubblica, oltre che una violazione
del dettato contrattuale e delle prerogative sindacali.» «Inoltre, come
sottolineato anche dalla CGIL Abruzzo e Molise, rileviamo un ulteriore
lato oscuro: il trasferimento volontario dei lavoratori potrebbe
riproporre quanto già accaduto con l’Agenzia di Protezione Civile, nata
con le stesse premesse e oggi in uno stato di disordine gestionale
evidente con personale frammentato tra Agenzia e Regione. Per non
parlare dell’ennesimo mancato confronto istituzionale con i sindacati
propedeutico all’avvio dell’iter, come invece previsto dal CCNL Funzioni
Locali”.
“Il Movimento 5 Stelle è pronto a dare battaglia, sia in Commissione sia
in Aula. Chiederemo conto di ogni singolo euro destinato a questa
operazione, di ogni nomina prevista, di ogni scelta non discussa con i
lavoratori e le parti sociali. I cittadini abruzzesi meritano
trasparenza, competenza e responsabilità. Questa legge rappresenta
l’opposto: è un tentativo maldestro di nascondere i fallimenti,
scaricando tutto su un nuovo ente che costerà molto e produrrà poco. Non
possiamo permettercelo”.