04 Giugno 2025 - 09:44:25
di Giustino Masciocco
Come è possibile non condannare il genocidio che si sta consumando a Gaza? Come si può guardare quel che è sta accadendo con migliaia e migliaia di bambini, donne e uomini innocenti trucidati e girarsi dall’altra parte solo per questioni di appartenenza politica, solo perché il partito ha dettato così?
Eppure è quello che sta succedendo ad ogni livello politico a partire dal Governo Meloni che socchiude gli occhi su quello che l’amico Netanyahu sta compiendo in patria, forse distratta, tra le altre cose, dai milioni di metri cubi di gas che potrebbero arrivare dall’Eastmed Poseidon a dimostrazione, l’ennesima, che le due principali guerre del momento, quella russo-ucraina e quella tra Israele e Hamas non sono da considerarsi due scenari a sé stanti.
E’ su questa scia che, scendendo sempre più sul piano locale, anche nelle regioni italiane c’è chi prende le distanze da Israele come la Puglia di Emiliano e l’Emilia Romagna di Michele de Pascale che hanno interrotto i rapporti con lo Stato di Israele e chi, invece, decide di essere “coperto ed allineato” al Governo, leggasi il Consiglio comunale dell’Aquila, che ieri ha respinto un ordine del giorno (ovviamente presentato dalle opposizioni di centro sinistra) che chiedeva la “condanna di Netanyahu per il genocidio in corso nella Striscia di Gaza e per l’escalation militare nei territori occupati”.
Insomma nulla di nuovo. Chi si scanna e chi si fa gli affari propri. In mezzo la povera gente ucraina e palestinese che è morta e che morirà ancora a flotte, nell’indifferenza dei più che hanno ed avranno sempre più voce dei meno.