05 Giugno 2025 - 10:09:18

di Redazione

Conto alla rovescia per gli Esami di Stato 2025. Il via ufficiale il 18 giugno con la prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio.  La seconda prova scritta, che riguarda le materie caratterizzanti il percorso si svolgerà giovedì 19 giugno 2025. I colloqui orali inizieranno nella settimana successiva, con il calendario stabilito da ciascuna commissione.

In Abruzzo siederanno sui banchi 10.457 candidati di cui 196 esterni affidati alla valutazione di 434 commissioni. In provincia dell’Aquila i maturandi sono 2.169, a Chieti 3.072, a Pescara 3.064 e a Teramo 2.152.

«L’Esame di Stato rappresenta molto più di una prova scolastica – ha sottolineato il Direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Massimiliano Nardocci –   è un passaggio simbolico e concreto verso la maturità, un rito di crescita che testimonia il percorso formativo, umano e culturale di ogni studentessa e studente. È il momento in cui la scuola consegna alla società giovani cittadini consapevoli, capaci di leggere la complessità del presente e pronti ad assumersi responsabilità nel futuro. A tutti i candidati va il mio augurio più sincero: affrontate queste prove con fiducia, con il rispetto per ciò che avete appreso e con lo sguardo rivolto alle strade che vi attendono. La maturità non è un punto d’arrivo, ma l’inizio di un cammino da protagonisti nella vita e nella comunità».

  L’Esame di Stato del 2025 conferma lo stesso impianto del 2024: due prove scritte a carattere nazionale (decise, cioè, dal Ministero), terza prova solo per gli indirizzi in cui è prevista, colloquio in chiave multidisciplinare, commissari interni ed esterni. Il colloquio si svolgerà dopo le prove scritte e riguarderà anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica e le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (per i PCTO mediante una breve relazione o un lavoro multimediale).

Nel colloquio, oltre a dimostrare di aver fatto propri i contenuti e i metodi delle singole discipline, il candidato dovrà utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera. È quindi un colloquio che si svolge in chiave pluri e interdisciplinare: la commissione valuterà sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Nello svolgimento della prova la commissione d’esame terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. L’esame terrà in considerazione anche della valutazione del comportamento.

Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, nello scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, infatti, il colloquio prevede la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal Consiglio di classe.