Paolucci su ARUAP: "Consiglio sfiducia l’operato della Magnacca su fusione e riforma. Un altro pasticcio che blocca l’Abruzzo"

05 Giugno 2025 - 18:40:51

“Gli emendamenti della maggioranza a firma Di Matteo e Campitelli
rappresentano un netto cambio di rotta rispetto al disegno di legge
sulla costituzione della nuova Agenzia per le Attività Produttive
presentata dall’Assessore Magnacca, intervenendo sia sul percorso di
fusione con il Consorzio Industriale Val Pescara rendendolo legittimo ai
sensi di legge, sia ripristinando le nomine in seno al Consiglio
Regionale. Il progetto fallimentare presentato dall’assessore alle
Attività produttive, valutato negativamente sin dal primo istante dalle
opposizioni, è stato affossato e smentito da Marsilio e dalla
maggioranza stessa”, così il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio
Paolucci dopo la seduta congiunta delle Commissioni consiliari Bilancio
e Attività produttive.

“Gli emendamenti discussi oggi sul disegno di legge voluto
dall’assessore Magnacca su Arap/Aruap, sconfessano la sua linea e quella
dell’esecutivo – incalza Paolucci – . Il Consiglio regionale censura
molti aspetti dubbi del testo, praticamente riscrivendolo e così creando
un pasticcio istituzionale grave anche politicamente, questo dopo mesi
di attesa della riforma dal pomposo annuncio dell’operazione e di stallo
dell’operatività dell’importante braccio operativo della Regione qual è
l’Arap. Una censura pesante, a fronte di altrettanto pesanti dubbi di
legittimità sia tecnica che politica che aveva il testo e che siamo
stati i primi a denunciare chiedendone la revoca, per i profili di danno
potenziale e colpa grave che la stesura presentava a carico della
Regione.

La maggioranza ha di fatto vanificato una riorganizzazione voluta
dall’assessora per l’ARAP risultata in un senso persino contrario alle
norme del Codice Civile. Un punto nodale, poi, è l’attribuzione al
Consiglio Regionale della competenza per le nomine all’interno
dell’ARAP, una scelta che sposta il baricentro decisionale e la
responsabilità delle scelte dirigenziali dall’esecutivo all’organo
legislativo, contrariamente a quanto disposto in origine. Resta però da
chiarire la dichiarata situazione debitoria dell’ARAP cosi come si
continua a ritenere che la nuova Agenzia debba occuparsi delle questioni
inerenti le aree industriali e non come avvenuto in questi anni avere
ulteriori compiti, che dietro la nominativa funzione di “Promozione del
territorio” ha poi nascosto persino spese per il “Festival Della Birra”.
Nonostante le ripetute segnalazioni e la necessità di affrontare con
urgenza le criticità finanziarie dell’Ente, l’attuale confronto non ha
offerto soluzioni concrete, o un piano per il risanamento che deve
occuparsi di manutenzioni assenti e sempre a carico delle imprese. La
Regione prima di fare promozione dovrebbe occuparsi di migliorare le
zone industriali, cosa che non abbiamo ancora visto accadere. La
Commissione ha concluso i suoi lavori con l’impegno di riconvocare
l’Assessore competente per audirla sugli emendamenti presentati dalla
maggioranza, radicalmente impattanti rispetto al testo di Giunta. Una
sorta di “forche caudine” per la Magnacca, sfiduciata nel merito del
proprio operato”.