07 Giugno 2025 - 23:08:25
di Martina Colabianchi
E’ stato recuperato il corpo di Rahmat Hussain, il ventunenne di origini pakistane annegato venerdì nel lago Sinizzo, nel comune di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila.
Le ricerche, proseguite ininterrottamente giorno e notte, sono state particolarmente complesse in quanto il bacino lacustre, pur non molto esteso, è profondo oltre dieci metri e la vegetazione sui fondali ha complicato l’operazione.
Nonostante le difficoltà, nella tarda serata di sabato il corpo è stato individuato, recuperato e trasportato in obitorio. Sulla salma è stata disposta l’autopsia per fare chiarezza sull’accaduto.
Il giovane pakistano viveva all’Aquila, dove lavorava in un ristorante: secondo quanto si è appreso, verso le 13 di venerdì scorso era in compagnia di alcuni connazionali in occasione della festa islamica che celebra il sacrificio di Abramo. Il giovane avrebbe fatto uno spuntino prima di entrare, da solo, in acqua per poi non più riemergere. In questo periodo c’è divieto di balneazione.
Probabilmente un malore la causa del decesso.
«La tragica morte di Rahmat Hussain ci addolora profondamente. Un giovane di appena vent’anni, che aveva scelto l’Italia per costruire il proprio futuro, ha perso la vita in una giornata che doveva essere di festa, trasformata invece in un dramma che segna la nostra comunità».
Così, in una nota, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
«A nome dell’Amministrazione comunale e della città dell’Aquila, esprimo il più sentito cordoglio alla sua famiglia, ai suoi amici e all’intera comunità pakistana, presente e radicata sul nostro territorio».
«Un ringraziamento sincero va ai soccorritori, ai sommozzatori e a tutte le forze impegnate nelle operazioni di ricerca, che hanno operato con dedizione e umanità».
«Ai cari di Rahmat e a chi lo ha amato va il nostro abbraccio, con rispetto e profonda vicinanza. La città dell’Aquila si stringe a loro nel dolore per questa perdita che colpisce tutti», conclude il primo cittadino.