09 Giugno 2025 - 09:11:19

di Redazione

Nella giornata di ieri, l’affluenza in Abruzzo per i referendum su lavoro e cittadinanza si è fermata al 20,81%: un dato più basso della media nazionale che resta comunque lontana dal quorum con il 22,73 degli aventi diritto che ha deciso di rispondere ai cinque quesiti.

Alle 23 di ieri è stata L’Aquila la provincia con l’affluenza più bassa che si è fermata al 19,62%, seguita da Teramo al 20,15%, Pescara al 20,94% e Chieti al 22,13%.

La Regione dove si è votato di più per i referendum è la Toscana con il 29,9%. Seguita a ruota dall’Emilia Romagna con il 28,76%. Tra le più astensioniste, invece, il Trentino Alto Adige con il 16,13%, la Calabria con il 16,25% e la Sicilia con il 16,48%. Lo si apprende dai dati del ministero dell’Interno. Tra le più attive anche la Liguria con il 25,42%

Minimo lo scarto dei votanti tra i 5 quesiti referendari. Alle 23 di ieri, secondo i dati del ministero dell’Interno, hanno votato per il primo sul lavoro, quello per il reintegro dei licenziamenti illegittimi, il 22,4%. Al secondo, quello su licenziamenti e limite indennità, il 22,37%. Al terzo, quello per la tutela dei contratti a termine, il 22,40%. Al quarto, quello per la responsabilità degli infortuni sul lavoro, il 22,36%. Al quinto, quello sulla cittadinanza il 22,24%.

Si voterà ancora oggi fino alle 15.