11 Giugno 2025 - 16:52:54

di Martina Colabianchi

La sanità abruzzese ancora al centro della discussione politica.

I dirigenti di Regione Abruzzo hanno infatti certificato che il 2024 presenta conti drammatici e irrecuperabili, in quanto a debito delle quattro Aziende sanitarie locali, palesando un quadro simile anche per l’anno 2025.

In una lettera inviata al presidente e alla Giunta, i dirigenti e i direttori di Bilancio e Sanità chiedono un incontro urgente, per affrontare la mancanza di strumenti e una programmazione adeguata a fronteggiare la copertura dei disavanzi che si sono profilati nel 2024 (213 milioni di euro di cui 113 ancora da coprire) e che si stanno generando per il 2025 (al primo trimestre si registra un tendenziale di circa 110 milioni).

Pronta la reazione degli esponenti politici del Patto per l’Abruzzo, la coalizione di opposizione composta da Pd, Abruzzo Insieme, M5S, Avs, Azione e Riformisti, che accolgono quanto messo nero su bianco dai dirigenti come una conferma di quanto denunciato sino ad ora, ossia di una sanità abruzzese vicina al collasso.

«Come opposizione – dichiarano – sono mesi che denunciamo la crisi del comparto sanità e che delineiamo una situazione esplosiva: la Giunta ancora non approva il piano gestionale dei tagli per 113 milioni a copertura del disavanzo 2024 e il Ministero ha già chiesto la copertura per ulteriori 113 milioni, per il tendenziale 2025, da presentare entro luglio. Praticamente domani».

«Tutte le nostre denunce, quindi, sono confermate dal Ministero e dagli organi tecnici e amministrativi di Regione Abruzzo. Queste conferme fanno sciogliere come neve al sole le giustificazioni e le repliche che Marsilio, Verì e tutta la maggioranza di centrodestra hanno propagandato nelle ultime settimane. La  verità è che ogni nostra denuncia, prima o poi, viene supportata da fatti e carteggi, mentre loro mentono, e continuano a mentire, agli abruzzesi: la destra balla sul Titanic che affonda e a rimetterci sono gli abruzzesi che pagano più tasse, subiscono più tagli e sopportano servizi al minimo», concludono.

Durissimo anche il capogruppo del M5S, Francesco Taglieri, che è tornato a denunciare con forza la drammatica condizione del sistema sanitario abruzzese, ed in particolare dei pronto soccorso, mediante un’interpellanza discussa in Consiglio regionale.

«La situazione nei pronto soccorso degli ospedali abruzzesi, in particolar modo nelle province di Chieti, Pescara e L’Aquila, è da tempo fuori controllo – dichiara Taglieri -. Come ho più volte denunciato in tutte le sedi, anche grazie alle tante segnalazioni dei cittadini, con sempre maggiore frequenza decine di persone restano abbandonate sulle barelle per giorni, senza un posto letto, senza riservatezza, senza nemmeno vedersi riconosciuta la dignità che ogni paziente dovrebbe avere garantita, a prescindere dalla condizione clinica. I medici e il personale sanitario sono costretti a fronteggiare situazioni sempre più critiche e difficili da gestire, e tutto questo accade nel silenzio complice e nell’immobilismo della maggioranza di destra che governa la Regione Abruzzo e che, in questo lasso di tempo, non ha fatto altro che produrre risposte d’ufficio e documenti che restano chiusi nei cassetti. A rendere ulteriormente grave questo quadro ci sono i conti in rosso di una sanità regionale ormai al tracollo».

«L’assessore Verì e il presidente Marsilio continuano a negare il problema, a far finta che vada tutto bene e a cercare di convincere gli abruzzesi che la loro sanità non abbia alcun tipo di problema. Una continua campagna di negazione della verità, di disinformazione e di propaganda ad personam, per evitare di assumersi le proprie responsabilità. Non c’è più tempo da perdere – spiega Taglieri – perché oggi, mentre discutiamo e assistiamo alle solite dichiarazioni d’ufficio, ci sono persone che da giorni non ricevono cure adeguate e non hanno nemmeno un letto dove attendere una diagnosi o un ricovero».

«La Regione – prosegue – non ha predisposto neanche delle aree di valutazione intermedie, i cosiddetti ‘reparti polmone’, che potrebbero alleggerire la pressione sui reparti di medicina. Non una soluzione definitiva, certo, ma un contributo, una risposta concreta. E invece nulla: il silenzio, le arrampicate sugli specchi di chi sa di essere in difetto ma fa di tutto per non assumersi le proprie colpe. Mancano posti letto, mancano risorse, manca soprattutto la volontà politica di affrontare con serietà e responsabilità una delle più gravi emergenze sanitarie del nostro territorio».

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle sottolinea anche come le promesse fatte negli scorsi mesi siano rimaste parole su carta, incapaci di trasformarsi in atti concreti: «Il centrodestra al governo della Regione continua a limitarsi ad annunciare, ma non realizza nulla. Il risultato? Medici e infermieri allo stremo, pazienti abbandonati nei corridoi, famiglie esasperate. È questa la sanità pubblica che volete lasciare ai cittadini abruzzesi? Chiedo un impegno immediato, concreto, reale. Basta giustificazioni, basta promesse non mantenute. La salute dei cittadini non può più aspettare. Se chi governa non è in grado di dare risposte, lo ammetta e lasci spazio a chi ha davvero a cuore il bene comune».