11 Giugno 2025 - 12:47:58

di Tommaso Cotellessa

Il progetto di “L’ Aquila capitale della cultura 2026” sarà al centro della prossima seduta della terza commissione consiliare del Consiglio comunale aquilano. La discussione sul tema, richiesta da alcuni esponenti delle opposizioni oltre un mese fa, avrà luogo nella giornata di domani.

A richiedere la calendarizzazione della discussione di questo tema, da oltre un mese, è stata consigliera del Partito Democratico Stefania Pezzopane, prima firmataria della richiesta, assieme e ai consiglieri di opposizione Stefano Albano, Stefano Palumbo,  Paolo Romano, Lorenzo Rotellini e Simona Giannangeli L’intenzione è quella di rendere trasparente e accessibile un progetto che vedrà coinvolta l’intera città ed in particolare tutte le realtà culturali.

L’occasione di L’Aquila Capitale della Cultura per gli esponenti delle opposizioni, infatti, concernendo il rilancio dell’intero tessuto socio culturale aquilano, deve essere offerta all’intera cittadinanza ed essere accessibile alla partecipazione di tutti gli attori in campo.

«Siamo tutte e tutti d’accordo sul traguardo da raggiungere – scrive in una nota la consigliera Pezzopane –l’appuntamento del 2026 deve vedere tutta la città, il territorio e l’intera regione mobilitata e deve lasciare traccia di successo  e rafforzare la trama culturale a L’Aquila e non solo. E tutti e tutte devono essere messe in condizione di dare una mano e di partecipare alla grande sfida. Constatiamo purtroppo – pur avendo dato pubblicamente immediata disponibilità al Sindaco a dare un contributo utile –  che nessun passo è stato fatto per coinvolgere il consiglio comunale e quindi la città intera nella sua più alta rappresentanza».

Il tema in realtà era già stato protagonista di un altro incontro avvenuto lo scorso dicembre, sempre su iniziativa delle opposizioni. In quella occasione l’amministrazione aveva annunciato impegni ad disattesi.

«Ad oggi infatti – denunciano i consiglieri – sul progetto L’Aquila capitale della cultura non si hanno altro che annunci, ma di fatto non si conosce ancora nulla  su alcuni aspetti organizzativi e programmatici». 

L’auspicio è quello di ottenere aggiornamenti sullo stato dell’arte del programma in sede di terza commissione. In particolare gli interrogativi che i consiglieri porranno sul tavolo riguarderanno la costituzione di un comitato istituzionale  autorevole e plurale per la gestione del progetto, l’eventualità di un comitato scientifico di supporto per garantire l’alta qualità del progetto. Chiarimenti verranno inoltre richiesti in merito al ruolo di quelli che sono stati definiti progettisti.

Attenzione verrà posta, nel corso della discussione, anche sul tema dei luoghi e dei siti che verranno utilizzati per il cartellone di eventi previsto per il 2026, anche in considerazione del fatto che del Teatro comunale e del Teatro San Filippo e del Cinema Massimo (tutti e tre prestigiosi  spazi di proprietà comunale) non si hanno  notizie.

La lente d’ingrandimento dei consiglieri vuole inoltre approfondire la questione del bilancio preventivato e quali siano i contributi statali e regionali e di eventuali partner privati.

«Siamo certi che la città possa e debba vivere una occasione importante e che perché questo avvenga, il governo di questo progetto debba essere aperto e coinvolgente» concludono i consiglieri, sottolineando che per ottenere un confronto utile e proficuo è stata richiesta la presenza in commissione del sindaco Biondi anche nella sua qualità di assessore alla cultura, dei prof Alessandro Crociata direttore della candidatura e del prof Pierluigi Sacco oltre a quella del dirigente del settore cultura referente del progetto.