12 Giugno 2025 - 10:46:33
di Redazione
«Da gennaio, i nostri rappresentanti negli organi centrali si sono mossi per interpellare tutti coloro che hanno espresso un loro parere o che avessero un ruolo decisionale su queste elezioni: dal decano, al rettore, alla dirigenza e a tutti gli attori in gioco. Questo per evidenziare sin da subito la volontà che a scegliere il nuovo rettore sarebbero dovuti essere i nuovi rappresentanti eletti lo scorso maggio».
Nel giorno delle elezioni del nuovo rettore dell’Ateneo, il movimento studentesco Eolo torna nel dibattito in corso con il rettore Edoardo Alesse, dopo aver denunciato che i rappresentanti degli studenti neoeletti nei consigli di Dipartimento resteranno fuori dal voto perché a votare saranno i vecchi rappresentanti.
Alesse ha spiegato ieri che gli studenti dei dipartimenti, che sono i più numerosi, «hanno scadenza del 13 giugno. Quindi noi, pur avendo i risultati delle elezioni e i decreti pronti, non possiamo destituirli arbitrariamente e far votare i nuovi. Era molto semplice risolvere questo problema: bastava che il decano ponesse la prima votazione il 14 giugno».
«Incontri su incontri, ragionamenti sulle date più idonee per garantire la partecipazione di tutti, fino alla scelta del primo turno al 12 giugno, per cui ci era stata garantita la partecipazione di tutti i 157 nuovi eletti e aventi diritto di voto, di cui, grazie al risultato di maggio, circa 98 di Eolo. Ma la notizia comunicata sei giorni fa è stata ben diversa: tutti i nostri 95 eletti nei Cdd sono stati esclusi dalle operazioni di voto, a favore di coloro che vedranno scadere il loro mandato proprio il 12 giugno, senza possibilità di trovare soluzioni alternative. Abbiamo incontrato i candidati al ruolo di rettore, avanzando quelle che secondo noi sono le vere necessità di questo Ateneo. Ci siamo fatti trovare pronti, come mai nessuno prima aveva avuto il coraggio di fare, esponendoci lì dove altri, per anni, hanno preferito il silenzio o accordi di palazzo. Ma, nonostante ciò, oggi viviamo uno scaricabarile di colpe che poteva essere evitato posticipando di un solo giorno le operazioni di voto. Siamo stati sempre ascoltati e ricevuti»
«Da una parte, l’attuale Rettore, Prof. Alesse, che ci ha comunicato come sia stato fatto tutto il possibile per evitare questa situazione, ma impossibilitato dalla totale indipendenza che ha per diritto il nostro Decano -prosegue Eolo – Dall’altra, il Decano, che ci ha comunicato come la data fosse stata scelta appositamente per evitare questa situazione, dopo un lungo confronto tra tutte le parti. La verità rimane che, a votare, non saranno coloro che stanno vivendo e vivranno per i prossimi anni la nostra Università. Una situazione che si sarebbe potuta evitare non per volere singolo del Rettore o del Decano, ma se davvero tutto il sistema di Ateneo si fosse interrogato sulla questione e avesse scelto la soluzione più idonea per tutti, e non solo per docenti o personale amministrativo. Attraverseremo anche questa fase, rimarcando sempre di più l’importanza che la voce degli studenti ricopre all’interno del nostro Ateneo».
«Nei prossimi giorni, i quasi 100 eletti di EOLO si insedieranno in tutti gli organi di UnivAQ.
E lo faranno con più forza e convinzione di prima: perché a vivere questa Università, per noi, vengono prima gli studenti», conclude.