14 Giugno 2025 - 16:38:58

di Martina Colabianchi

La nuova ludoteca comunale all’interno dell’ex asilo Ape Tau a Coppito, destinata ai più piccoli della comunità e quindi da salutare sempre con favore, è stata finanziata «da fondi di bilancio del Comune e non da quelli nazionali del Piano Povertà che in questo progetto avrebbero trovato una giusta allocazione ma che questa amministrazione predilige utilizzare per le assunzioni interinali nel settore invece che per progetti concreti».

Così, in una nota, il consigliere comunale Paolo Romano.

La decisione di una nuova ludoteca è stata presa in seguito alla proposta dell’assessore Politiche sociali, educative e scolastiche, Manuela Tursini, che ha fatto sapere che l’Ape Tau, già sede del progetto “Conta fino a 6 – Apri la tua finestra alla Bellezza” dedicato al contrasto della povertà educativa, è stata individuata come spazio ideale per accogliere il nuovo servizio, grazie alla sua vocazione educativa e alla sua centralità nel quartiere.

Proprio per questo, per Romano la nuova ludoteca dovrebbe diventare «un primo passo per costruire un piano delle infrastrutture socio ricreative della frazione, rispondendo ai bisogni reali della comunità della zona ovest: ad oggi infatti non esiste ancora un luogo dedicato al centro anziani, così come manca uno spazio pubblico destinato alle associazioni che animano la vita sociale e culturale della frazione: prima c’erano, del resto».

«Servono poi chiarezza e accelerazione – prosegue il consigliere di L’Aquila Nuova – anche sul fronte degli interventi che riguardano la scuola di Coppito che si è deciso di lasciare nel MUSP intervenendo con una ristrutturazione senza però fornire nessuna notizia sul finanziamento per la ricostruzione dell’immobile che al 6 aprile 2009 era sede delle scuole della frazione e su cui il sindaco Biondi non spende mai una parola».

«Infine un buon amministratore non può non sottolineare come i servizi per i più piccoli siano da rafforzare anche nella zona est della città: da anni propongo emendamenti al bilancio per avviare una riflessione seria sul ruolo nevralgico delle ludoteche nelle frazioni della città, proprio in considerazione dell’estensione del territorio comunale e del fatto che stiamo parlando di spazi socio educativi necessari all’aggregazione, alla socializzazione, all’educazione e al sostegno alle famiglie, in linea con le esigenze delle comunità locali», conclude Romano.