15 Giugno 2025 - 17:41:17

di Redazione

Un cambio epocale nella sanità privata abruzzese: la storica Casa di Cura Villa Letizia, a Preturo, frazione del comune dell’Aquila, passa ufficialmente sotto la guida del colosso francese Almaviva Santé.

Dopo oltre trent’anni di gestione imprenditoriale e sanitaria, il fondatore, l’imprenditore romano, aquilano di adozione, Enrico Vittorini ha concluso la cessione della struttura sanitaria aquilana, nonché della collegata struttura per anziani Villa Dorotea, al gruppo francese Almaviva, uno dei più affermati operatori nel settore ospedaliero privato in Europa, con oltre 40 strutture e 5.000dipendenti nel territorio transalpino.

Con questa acquisizione, Almaviva sceglie l’Italia, e in particolare l’Abruzzo, come prima tappa del suo percorso di espansione internazionale. La scelta è ricaduta su Villa Letizia, struttura d’eccellenza riconosciuta a livello nazionale, che dà lavoro a circa 300 dipendenti tra cui professionisti molto stimati e noti a livello italiano: proprio per questo genera annualmente oltre 10 milioni di euro di mobilità attivaa vantaggio della ASL provinciale dell’Aquila.

Il testimone passa ora alla nuova gestione del fondo Almaviva per l’Italia, a cui Vittorini, imprenditore e manager, ha simbolicamente consegnato le chiavi di una struttura che ha guidato con impegno e visione per tre decenni.

 «Un passaggio di consegne importante – spiega il patron Vittorini – che rappresenta il coronamento di un percorso imprenditoriale e umano. Lascio Villa Letizia in mani solide, competenti ed internazionali, con la certezza che sapranno valorizzarne ulteriormente l’eccellenza. Naturalmente, ci sarà il mantenimento dei livelli occupazionali che nel corso degli anni ci hanno permesso performance importanti per la cura dei pazienti. Auguro al nuovo gruppo il meglio per il futuro».

L’arrivo di Almaviva in Italia, dopo una lunga trattativa, rappresenta un segnale forte: «la sanità privata abruzzese si apre al mondo, e Villa Letizia si conferma tra le strutture più attrattive e strategiche del panorama sanitario nazionale», conclude Vittorini.