17 Giugno 2025 - 10:18:26
di Vanni Biordi
Si è aperto all’Auditorium dell’ANCE a L’Aquila un importante convegno dedicato a “Transizione energetica, ambiente e salute: opportunità, fattibilità, rischi“.
L’evento, organizzato dal Rotary Club L’Aquila e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila in collaborazione con la Fondazione Carispaq, si propone di analizzare in profondità le sfide e le prospettive legate al futuro energetico del nostro pianeta.
Il convegno affronta tematiche di stringente attualità, partendo dai cambiamenti climatici e dall’aumento della temperatura globale, passando per la crescente domanda di energia e le tensioni geopolitiche. Tutti questi elementi evidenziano le fragilità dell’attuale modello di sviluppo, fortemente dipendente da fonti energetiche convenzionali come gas, petrolio e carbone, e la necessità impellente di una transizione verso l’utilizzo esclusivo di energie rinnovabili e non inquinanti entro i prossimi due o tre decenni.
Si è sottolineata l’urgenza di diverse transizioni tecnologiche, indispensabili per rendere efficiente l’utilizzo delle nuove fonti energetiche e per consentire una drastica riduzione dell’inquinamento ambientale e dei consumi, pur garantendo un miglioramento generale delle condizioni di vita.
Interventi di esperti
Dopo i saluti istituzionali della presidente del Rotary Club L’Aquila, Nicoletta Proietti, e del presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Pierluigi De Amicis, i lavori sono stati avviati dal professor emerito di psichiatria Massimo Casacchia.
Nel corso della mattinata, l’ingegner Carlo Cecati, docente dell’Università dell’Aquila, ha illustrato l’importanza della transizione energetica e le sfide tecniche della sua implementazione. A seguire, l’ingegnere nucleare Alessandro Dodaro ha trattato il ruolo dell’energia nucleare nel percorso di decarbonizzazione. Il fisico Pierino De Felice ha approfondito la qualità e l’affidabilità delle misure, con un focus sulle radiazioni ionizzanti. Successivamente, il matematico e project manager Alberto Gelmini ha analizzato l’impatto della transizione energetica sul benessere e sulla salute delle persone. Infine, il professor Luciano Mutti, docente presso l’Università dell’Aquila e direttore della Uoc di Oncologia all’Ospedale San Salvatore, ha proposto una riflessione provocatoria sul tema “Salute ed energia: un ossimoro?”.
A conclusione un dibattito coordinato da Raffaele Marola, già manager di stabilimento farmaceutico.
«L’argomento di oggi è interessantissimo e lo affrontiamo a 360gradi, andando a vedere non sempre e solo quella che è la transizione energetica, ma andando a trattare anche altri temi come salute o cosa succede nel mondo durante la transizione. Spaziamo, quindi, uscendo dai temi che sono strettamente ingegneristici e questo ci piace ancora di più perché riusciamo a dare un diverso senso a questo incontro che punta a far capire cosa andremo a vivere nel futuro e questo credo sia una cosa fondamentale», ha detto il presidente dell’Ordine degli ingegneri dell’Aquila Pierluigi De Amicis.