Gruppo Pd su PDL 78: "Maggioranza va sotto e sfiducia due assessori"
17 Giugno 2025 - 17:19:28
Sanità, dove oggi si è consumato l’ennesimo regolamento di conti nella
maggioranza di destra durante la discussione di alcuni articoli della
proposta di legge n.78 all’esame dell’organo consultivo. Ne fanno le
spese gli assessori Santangelo e Quaglieri, artefici proponenti di
emendamenti che hanno registrato il voto contrario di Lega, di parte di
Forza Italia e Fratelli d’Italia, che hanno fermato la strada a vere e
proprie “sveltine”, nonostante la fame di risorse che c’è a causa delle
condizioni della sanità e dell’esigenza di utilizzare qualunque fondo a
disposizione per colmare l’abisso creato da sette anni di gestione
Marsilio a quel settore e, a ricaduta, anche al bilancio regionale. La
seduta di oggi dimostra bene lo stato dei rapporti in una maggioranza
andata ripetutamente sotto, perché una parte ha votato contro i
provvedimenti proposti”, la denuncia del Gruppo consiliare del Pd.
“Baruffa sull’articolo 5 del testo voluto dal gruppo di Forza Italia,
abrogato grazie a un emendamento prodotto dalla stessa maggioranza,
perché prevedeva la possibilità di trasformare gli edifici direzionali
della città dell’Aquila e in attività ricettive, in particolar modo Bed
& Breakfast, evidentemente danneggiando o, meglio, privilegiando
interessi non coincidenti nel centrodestra – illustrano i consiglieri,
Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci,
Antonio Di Marco e Sandro Mariani – . L’articolo 6, invece, sempre del
gruppo di Forza Italia, che prevedeva azioni per l’aggregazione nei
Comuni del cratere, viene modificato e sostanzialmente, sempre da parte
di un pezzo della maggioranza con l’avallo del sindaco Biondi, che con
il voto dell’opposizione ha surclassato il gruppo proponente,
esprimendo, così, un vero e proprio voto politico forte, perché
contrario alla proposta del gruppo di Forza Italia e del suo assessore
Santangelo. L’articolo 7, siamo in quota Quaglieri, poco dopo viene
addirittura bocciato, perché emerge anche agli occhi della maggioranza
la sveltina di riprogrammare 200.000 euro da un’iniziativa sportiva
originariamente prevista in bilancio, a un’altra. L’operazione non è
riuscita perché si sono messi contro rappresentanti anche autorevoli,
come Gatti, Mannetti, la Lega e parte di Fratelli d’Italia che hanno
votato con l’opposizione. Ultimo articolo sotto la lente è l’8, che ben
fa capire quanto male governa la maggioranza, noi abbiamo votato a
favore perché prevedeva risorse per la Saga, ma siamo alla terza
modifica dell’allegato finanziario di copertura delle risorse, cosa che
le ha praticamente rese inutilizzabili finora, anche se licenziate per
tempo, a causa dei continui cambi di allegati finanziari in cerca di
copertura.
Dunque, oltre all’incapacità di programmare di questa maggioranza, oggi
c’è l’evidente incapacità di sostenere azioni positive, a causa di
sfiducia fra alleati, della fame di consenso elettorale per alcuni
membri dell’esecutivo, della esigenza di coprire il debito monstre
prodotto per la sanità e i piani per evitare che si trasformi in un
abisso contabile ben più ampio. Il risultato è che si governa tessendo e
sfasciando una tela che purtroppo non ha un bell’aspetto, facendo
manovre e modificandole di fatto costringendo la macchina regionale alla
palude e, non ultimo, mettendo al muro due esponenti dell’esecutivo che
non il voto contro degli alleati oggi sono stati sfiduciati per il
proprio operato”.