19 Giugno 2025 - 11:35:20
di Redazione
«La Cisl Funzione Pubblica Abruzzo Molise conquista una vittoria storica per il personale sanitario della ASL1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila, ottenendo il riconoscimento ufficiale della retribuzione dei tempi di vestizione e svestizione come tempo di lavoro effettivo, esteso e strutturato a tutte le professioni sanitarie».
Lo precisa il sindacato in una nota.
La vertenza, avviata nel 2018 con richieste di arretrati fino al 2013, anticipava un diritto che solo successivamente è stato inserito nei contratti collettivi nazionali. In un contesto in cui nessun’altra sigla sindacale aveva sollevato la questione, è stata la lungimiranza della Cisl Fp a dare il via a questa battaglia di giustizia, dignità e riconoscimento per il personale sanitario.
«Le sentenze del Tribunale dell’Aquila (n. 35/2022) e della Corte d’Appello (n. 246/2023) hanno sancito il diritto dei lavoratori, condannando la Asl a riconoscere quanto dovuto. Tuttavia, nonostante le pronunce definitive, l’azienda ha ostinatamente rifiutato di ottemperare spontaneamente, prolungando i tempi di riconoscimento e costringendo la Cisl Fp a intervenire con fermezza tramite l’azione di pignoramento delle somme. Grazie a questa determinazione, 81 lavoratrici e lavoratori hanno ricevuto complessivamente 576.000 euro. Si tratta della prima e unica sentenza in Italia che riconosce pienamente questo diritto a tutte le qualifiche sanitarie, segnando un precedente fondamentale per l’intero settore», scrive il sindacato.
«Abbiamo sostenuto questa battaglia con determinazione fin dall’inizio, quando il silenzio e l’immobilismo regnavano sovrani. Questa vittoria non è solo giuridica, ma profondamente politica: dimostra cosa può fare un sindacato serio, autonomo e coraggioso che mette al centro le lavoratrici e i lavoratori», afferma Vincenzo Mennucci, segretario generale Cisl Fp Abruzzo Molise:
Orazio Soccorsi, coordinatore provinciale Sanità pubblica: «L’inerzia dell’Amministrazione non ci ha fermati. Continueremo a vigilare affinché i diritti siano rispettati tempestivamente, senza che i lavoratori debbano ricorrere alla magistratura per farli valere».
Inoltre, il sindacato sottolinea che oggi la situazione si ripete con il riconoscimento dei buoni pasto, già ufficialmente riconosciuti in altre Asl abruzzesi e «chiaramente inseriti nel CCNL vigente. La CISL FP Abruzzo Molise invita la ASL1 L’Aquila a evitare inutili contenziosi che graverebbero solo sui costi della pubblica amministrazione, riconoscendo tempestivamente questo diritto agli arretrati dovuti. Ribadiamo con forza che il dialogo e il confronto costruttivo restano sempre le vie migliori per raggiungere risultati concreti e duraturi a tutela dei lavoratori e dell’efficienza del servizio pubblico. La CISL FP rimane disponibile e determinata a mantenere aperti canali di confronto serio e responsabile con l’azienda sanitaria, per il bene comune e nel rispetto dei diritti acquisiti. La CISL FP Abruzzo Molise si conferma così come una forza sindacale credibile, autonoma e determinata, capace di ottenere risultati concreti sia nelle sedi contrattuali che nelle aule di tribunale, sempre al fianco di chi lavora nella sanità pubblica».