Acerbo (PRC): dalla parte dei metalmeccanici senza se e senza ma. Governo al servizio dei padroni
19 Giugno 2025 - 18:43:04
Scioperano le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici per il rinnovo
del contratto e ci sarà anche lo sciopero generale indetto dai sindacati
di base. Rifondazione Comunista è dalla loro parte senza se e senza ma.
I metalmeccanici sono arrivati a 40 ore di sciopero ma Federmeccanica
rifiuta di trattare con una prepotenza e una protervia che dovrebbero
suscitare un’indignazione generalizzata. Invece il governo fa finta di
non accorgersene e non interviene. Meloni e i suoi camerati sono
schierati dalla parte dei padroni come hanno dimostrato anche
boicottando il referendum.
Deve essere chiaro che chi domani sciopera difende non solo i propri
diritti e il proprio salario ma anche gli interessi generali del paese.
Il modello fondato sui bassi salari, divorati tra l’altro
dall’inflazione, ha prodotto il declino dell’economia italiana. Chi
considera obsoleto l’uso dell’espressione “padroni” dovrebbe analizzare
i dati sulle prime 5000 aziende del nostro paese che mostrano un aumento
dei profitti di cui ben l’80% viene redistribuito come utili agli
azionisti. Siamo di fronte a un’avidità senza fine che ha prodotto negli
anni un vergognoso travaso di ricchezza dal lavoro al capitale e anche
un indebolimento del tessuto produttivo.
Noi che lavoriamo per la costruzione di un fronte del lavoro e della
pace salutiamo la scelta della Cgil e della Fiom come dei sindacati di
base di manifestare sabato 21 a Roma contro il riarmo, la guerra e il
genocidio a Gaza. L’aumento spaventoso delle spese militari che la NATO
chiede e Giorgia Meloni supinamente accetta è una dichiarazione di
guerra contro la classe lavoratrice che subirà il massacro sociale in
termini di tagli alla sanità e alla spesa pubblica in generale.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione
Comunista