20 Giugno 2025 - 18:35:43
di Tommaso Cotellessa
Prosegue in maniera serrata il confronto fra l’amministrazione comunale e gli esponenti delle opposizioni sul tema relativo alle condizione della sede del centro cure territoriali, attualmente collocata nell’edificio ex G8 sito all’interno del complesso dell’ospedale San Salvatore.
Dopo le accuse mosse dalle opposizioni all’amministrazione, con cui si denunciava l’indifferenza del sindaco su questo tema e si dichiarava l’assurdità della decisione di collocare il centro all’interno di un container a sedici anni dal sisma, l’assessore alle politiche sociali, Manuela Tursini, ha risposto a questi affondi definendoli «strumentali e infondati».
«Ho partecipato alla III Commissione con serietà, restando ben oltre il mio intervento e contribuendo al confronto» scrive in una nota Tursini, contrastando ogni accusa di indifferenza da parte del primo cittadino, il quale a suo tempo – come rivendica l’assessore stesso – l’aveva delegata ad intervenire sul tema.
«Il sindaco era rappresentato da me come delegata, anche in III Commissione ed era quindi pienamente presente attraverso la mia partecipazione e il mio operato».
Entrando poi nel merito degli interventi adottati dall’amministrazione, l’assessore ha chiarito che sono stati effettuati sopralluoghi su immobili proposti dagli interessati, anche valutando la possibilità di utilizzare la sede AISM di Ocre come struttura aggiuntiva, e non alternativa al G8, per l’erogazione del servizio.
Riguardo però l’individuazione di un’altra struttura in cui collocare il servizio la situazione si fa più complicata:
«Il patrimonio comunale – spiega Tursini – è fatto in gran parte di immobili residenziali post-sisma e non offre disponibilità di strutture compatibili con le norme e le esigenze di un centro di riabilitazione. Come amministrazione stiamo facendo la nostra parte, a supporto della Asl 1 e non in sua sostituzione, con un impegno concreto e non con proclami strumentali ».