22 Giugno 2025 - 17:39:18

di Beatrice Tomassi

Il mio cane come cane è un disastro, ma come persona è insostituibile” – Johannes Rau

Nuova puntata, stesso posto. Parliamo del Rifugio Cucce Felici di Paganica (AQ), gestito dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Con noi, a conoscere due nuovi cani, l’educatore cinofilo Cristian Evangelista.

La presentazione di Rio

Rio è un pastore abruzzese di circa due anni, di taglia grande, trovato e recuperato nei pressi di un’azienda agricola situata in una frazione della città dell’Aquila. Fin dai primi giorni in canile ha dimostrato un’indole estremamente affettuosa e dolce: è un cane che cerca in modo profondo e continuo il contatto umano, un vero coccolone che ha bisogno di sentirsi vicino alle persone.

È un cane fortemente relazionale, che sviluppa un attaccamento molto intenso con chi si prende cura di lui. Proprio per questo motivo, è importante sottolineare la sua tendenza a soffrire di ansia da separazione. Rio ha bisogno di una presenza costante, di una figura di riferimento stabile e disponibile, in grado di costruire con lui una relazione basata sulla sicurezza e sulla fiducia reciproca.

L’ambiente ideale per lui è preferibilmente tranquillo, poco frenetico, meglio se extraurbano o semi-rurale, dove possa godere di spazi più ampi e di una routine meno caotica.

È un cane che si dona completamente, ma richiede in cambio un’adozione consapevole: chi vorrà adottarlo dovrà accettare l’impegno di lavorare sulla sua emotività e aiutarlo, con pazienza e costanza, a sviluppare un maggior equilibrio nella gestione della distanza e dell’autonomia.

In sintesi, Rio è un compagno eccezionale per una famiglia presente, empatica e stabile, capace di accogliere il suo grande bisogno d’amore e di rassicurazione. Con la giusta persona al suo fianco, potrà davvero sbocciare e offrire tutto il suo meraviglioso affetto.

La presentazione di Zoro

Zoro è un meticcio di taglia piccola di circa dieci anni. È stato trovato vagante in zona Mausonia, una strada piuttosto trafficata, segno che nonostante l’età avanzata e qualche problema di vista, riesce ancora a muoversi con disinvoltura. Considerando quanto sia legato alla presenza umana, è molto probabile che Zoro abbia vissuto a lungo in famiglia, anche se nessuno è mai andato in rifugio a cercarlo.

È un cane molto relazionale, nel senso che ama seguire le persone e stare loro vicino, ma non è eccessivamente affettuoso. Non cerca coccole insistenti, né dimostra quel tipo di dipendenza fisica che spesso si associa ai cani di piccola taglia. Questo lascia supporre che vivesse con una persona anziana, magari abituato a seguirla nei piccoli gesti quotidiani, come una passeggiata in giardino o un lavoro nell’orto.

Per quanto riguarda l’ambiente ideale per la sua adozione, Zoro non presenta particolari esigenze: può vivere bene sia in contesti urbani sia in zone più tranquille. L’importante è che la famiglia adottiva rispetti i suoi spazi e non sia troppo invadente dal punto di vista del contatto fisico. Sarebbe meglio evitare famiglie con bambini piccoli o persone molto espansive, che potrebbero fraintendere la sua riservatezza.

Va sottolineato che Zoro è un cane anziano: chi sceglierà di adottarlo dovrà essere pronto a prendersi cura di lui con dedizione e attenzione, affrontando anche eventuali problemi legati all’età, come una vista parzialmente compromessa e possibili acciacchi futuri.

Zoro è il compagno ideale per una persona tranquilla, rispettosa dei tempi e degli spazi di un cane anziano, capace di offrirgli una vecchiaia serena e dignitosa, all’insegna della calma e della presenza quotidiana.