22 Giugno 2025 - 09:30:49
di Tommaso Cotellessa
Diritti, orgoglio e rispetto questi sono i colori del Pride Abruzzo, quei colori che hanno affollato la città di Avezzano in occasione del corteo di chiusura della settimana di mobilitazione per i diritti LGBTQIA+ che ha visto coinvolto l’intero territorio regionale.
Un appuntamento importante contro ogni forma di discriminazione e ghettizzazione, che ha visto la partecipazione di un gran numero di persone.
Nel pieno stile del Pride, la manifestazione si è articolata come una vera e propria festa in cui l’orgoglio del proprio essere e la rivendicazione della propria libertà sono stati gli abiti più sgargianti indossati dai partecipanti.
La decisione di scegliere Avezzano come meta di questa manifestazione conclusiva nasce anche dalla volontà di porre il tema delle aree interne all’interno della battaglia per i diritti che quotidianamente l’Abruzzo Pride porta avanti, così da promuovere il messaggio per il quale sono da difendere e tutelare i diritti di tutte e tutti, a prescindere dal sesso, dal censo, dalle proprie conoscenze o appartenenze geografiche.
Fra le tante realtà che hanno aderito al corte c’è anche il Partito Democratico regionale presente con un’importante delegazione tra cui i vertici del partito.
In particolare il segretario regionale Daniele Marinelli e la responsabile regionale Diritti Marielisa Serone hanno sottolineato l’importanza di questa manifestazione dichiarando:
«Essere al Pride oggi non è solo un atto di presenza, ma un impegno politico preciso. Importante che una piccola città come Avezzano abbia ospitato il corteo perché è la testimonianza che i diritti valgono ovunque, specie nei luoghi più circoscritti, dove è difficile affermarli e affermare la propria identità. Ha un valore enorme manifestare nelle aree interne, perché significa sostenere di più una comunità a cui va data voce».
Oltre all’importanza di scendere in piazza gli esponenti dem hanno anche sottolineato l’impegno proffuso dal partito all’interno dei palazzi della politica per mezzo di un gran numero di disegni di legge indirizzati alla tutela dei diritti di tutte e tutti.
L’impegno per costruire una regione che sappia riconoscere tutte le famiglie, contrastare ogni forma di discriminazione, promuovere educazione all’affettività e al rispetto, tutelare i diritti delle persone LGBTQIA+ nei luoghi di lavoro, nella scuola, nella sanità e nella vita pubblica viene rinnovato con forza dai Marinelli e Serone, i quali scrivono ancora: «La fotografia della nostra società è cambiata, è più aperta, più plurale, più consapevole. Non possiamo continuare a guardarla con gli occhi di un passato che non riconosce le differenze e le trasforma in esclusioni. I diritti non possono restare imbrigliati nei rigori fuori tempo del patriarcato, che ancora oggi cerca di dettare regole, linguaggi e gerarchie».
«La nostra presenza oggi ad Avezzano – aggiungono – è il segno concreto di un PD che vuole camminare fianco a fianco con tutte le persone che lottano ogni giorno per vivere liberamente, per amare senza paura, per esistere con dignità. È inaccettabile che nel 2025 ci siano ancora tentativi di limitare la libertà individuale, di negare tutele, di censurare visibilità e orgoglio. Il Pride è la risposta, e deve essere anche il punto di partenza per politiche pubbliche finalmente coraggiose, inclusive e strutturate. Non c’è democrazia senza uguaglianza, non c’è libertà senza diritti. E il Pride, oggi come sempre, è la bandiera di questa verità».