23 Giugno 2025 - 17:29:51
di Tommaso Cotellessa
A distanza di 21 anni dal furto che ne privò la fruizione all’ampio pubblico, un prezioso dipinto del XVII secolo raffigurante originariamente Sant’Agnese (Olio su tela, 103×77) è stato riconsegnato torna all’interno della Chiesa Virgo Potens (Madonna della Potenza) di Sulmona.
Ad annunciare con gioia e sollievo la notizia è stata la Diocesi di Sulmona-Valva che ha fatto sapere che la raffinata tela è tornata al suo legittimo proprietario nella giornata di venerdì 30 maggio.
Il dipinto, che ritrae una “santa giovanetta, vestita di un abito verde e di un manto rosso, accarezzando affettuosamente un agnello, mentre sulla mano destra reca la palma del martirio”, era stato alterato con una ridipintura superficiale volta a mascherarne l’identità originale. In particolare, la figura dell’agnello, elemento iconografico distintivo di Sant’Agnese, era stata occultata per trasformare l’opera in una generica Sibilla, nel chiaro intento di eludere i controlli e facilitarne l’immissione nel mercato antiquariale illecito.

Il recupero di questo significativo bene culturale è stato reso possibile grazie alla straordinaria efficacia e alla meticolosa attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli. La loro incessante opera di monitoraggio e la professionalità dimostrata nel tracciare e recuperare l’opera meritano il più vivo ringraziamento.
«Accogliamo con immensa gioia e profonda gratitudine il ritorno di questo prezioso dipinto alla nostra Diocesi e alla sua comunità – ha affermato Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, commentando la notizia – L’opera d’arte sacra non è solo un bene materiale, ma un veicolo di fede e un segno tangibile della nostra storia e della nostra identità cristiana. La restituzione di Sant’Agnese, deturpata ma ora recuperata grazie al meticoloso lavoro dei Carabinieri del Nucleo TPC e della Soprintendenza, è un segno di speranza. Ci ricorda che la bellezza, anche quando ferita, può essere riscoperta e restituita al suo splendore originale, a beneficio di tutti».
L’opera è stata riconsegnata nel corso di una solenne e festosa cerimonia, che ha visto la presenza del Dott. Pietro Conforti, Direttore dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali, l’Arte Sacra e la Nuova Edilizia di Culto della Diocesi di Sulmona-Valva, e del Dott. Tancredi Farina, Funzionario storico dell’arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo.
A dar risalto alla notizia sarà anche la trasmissione “Noos – L’avventura della conoscenza” di Alberto Angela che, avendo seguito con una troup le operazioni di recupero e analisi, illustrerà le dinamiche del ritrovamento e le sofisticate tecniche investigative e diagnostiche utilizzate per smascherare l’alterazione del dipinto nel corso della puntata di questa sera, lunedì 23 giugno, alle ore 21:15 su Rai 1.
.