Calascio: presentazione del volume ‘Tholos Tholoi’ di Fabio Filippi
23 Giugno 2025 - 12:48:23
dell’Abruzzo interno. Da Calascio, la Transumanza riporta alle origini
della nostra terra gettando una riflessione sul futuro dei borghi
CALASCIO – Una partecipazione che è andata ben oltre la semplice
presenza. La montagna unisce e ieri, nel corso della presentazione del
volume ‘Tholos Tholoi’ di Fabio Filippi, il concetto è stato ampiamente
rispettato, consolidandosi in una visione chiara e consapevole sul
grande lavoro da fare per ‘coltivare’, leggi ‘mantenere vive’, le nostre
terre dell’Abruzzo interno.
Nella straordinaria cornice della Chiesa di San Leonardo a Calascio,
intorno al tavolo, erano seduti l’autore del volume, il presidente del
Parco Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra e del Parco
Regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore, la professoressa di
Restauro Architettonico e autrice della prefazione al volume, Carla
Bartolomucci, e il sindaco di Calascio, Paolo Baldi.
Un lavoro lungo sei anni, quello di Tholos Tholoi, la cui genesi
racconta un profondo amore verso la nostra montagna e la sua storia che
altro non è se non la storia delle nostre origini.
La Transumanza raccontata attraverso il passaggio dei pastori, segnato
dai Tholos, le costruzioni in pietra disseminate lungo i tratturi,
sviscerata con dovizia di particolari, frutto di un’attenzione quasi
maniacale che l’autore, Filippi, ha dedicato alla sua ricerca.
“Il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga custodisce un paesaggio
culturale nato da una millenaria simbiosi tra uomo e natura, dove
l’identità della nostra Comunità si esprime attraverso il rispetto, la
bellezza e la continuità delle tradizioni”, ha dichiarato il Presidente
Navarra.
“Preservare queste testimonianze – ha aggiunto il Presidente del Parco
Regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore – è il dovere dei Parchi,
affinché l’identità delle nostre genti non svanisca nel tempo ma
continui a parlare alle nuove generazioni.”
Tholos Tholoi è un viaggio nella memoria custodita dalle pietre
dell’Abruzzo interno abbracciato dai due Parchi, tra capanne a secco e
architetture spontanee che raccontano l’ingegno e la resilienza di gente
senza nome, capace di trasformare la fatica in paesaggio e identità.
“Calascio è orgogliosa di accogliere e custodire testimonianze che
raccontano la nostra storia più autentica – ha concluso il sindaco di
Calascio, Paolo Baldi. – Questo libro è un ponte tra passato e futuro,
tra tradizione e ritorni, tra le mani di chi ha costruito e gli occhi di
chi oggi riscopre, con la consapevolezza che i borghi delle nostre
montagne possono tornare a vivere solo pescando nel passato.”