24 Giugno 2025 - 11:22:06
di Redazione
«È molto semplice e molto chiaro: basta vedere ciò che è pubblicato da parte della Regione Abruzzo. Il calendario venatorio non riporta quanto detto da Pietrucci. C’è anche un chiarimento fatto dal dirigente dove chiarisce che in Abruzzo tutto ciò non si applicherà».
Lo afferma il vicepresidente della Regione e assessore Emanuele Imprudente, replicando così alle accuse del consigliere regionale Dem Pierpaolo Pietrucci circa l’ok da parte dell’ente alla presunta caccia di storni e fringuelli appartenenti a specie protette.
Pietrucci, che si era già battuto per fermare la caccia ai cervi in Abruzzo, ha inoltre annunciato una risoluzione per fare chiarezza sulla questione.
Duro anche il Wwf che in una nota, nei giorni scorsi, ha attaccato duramente la Giunta regionale, annunciando insieme alle altre associazioni nazionali, una diffida formale a tutte le Regioni, tra cui l’Abruzzo, affinché non vadano avanti su questa scelta.
«Io credo che la falsità di ciò che viene raccontato non sia un tema con cui comunicare ai cittadini come stanno le cose, bisogna essere chiare e dire le cose come stanno in maniera puntuale – ha concluso – Questo è il mio modo di essere e di agire in questi anime in maniera molto serena».
La replica di Pietrucci
«Colto con le mani nella marmellata l’assessore Imprudente dice: “è una notizia falsa la possibilità che in Abruzzo si possano cacciare 27.000 uccellini (tra storni e fringuelli) e Pietrucci non sa nemmeno con quale atto amministrativo si autorizzerebbe tale caccia.”
Risponde Pietrucci: “la notizia è vera e l’atto che la conferma è la Delibera della Conferenza Stato-Regioni – Rep. Atti n.87/CSR del 12 giugno 2025”.
Insiste Imprudente: “il sottoscritto non ha assolutamente voluto questo atto, non lo ha assolutamente richiesto (ad ISPRA), non lo ha assolutamente considerato, e la Regione Abruzzo non lo ha assolutamente approvato, come si evince dal calendario venatorio vigente”.
Replica Pietrucci: “Imprudente era forse distratto quando la Regione si è dichiarata favorevole nella Conferenza Stato-Regioni alla ripartizione che assegna all’Abruzzo la quota di abbattimento, l’ISPRA ha già dato il nulla-osta alla tabella nazionale di riparto, il calendario venatorio regionale non prevede l’abbattimento degli uccellini solo perché è stato approvato prima di questa deroga.”».
Queste le parole con cui inizia l’ironica quanto dura controreplica del consigliere regionale Dem Pierpaolo Pietrucci.
«Per questi motivi – raccogliendo la denuncia delle associazioni ambientaliste – presenterò una Risoluzione in Consiglio regionale per impegnare Marsilio a ritirare l’assenso della Regione ed evitare questa inutile strage di uccellini. Se dunque il distratto assessore Imprudente è davvero estraneo e contrario a questa decisione immagino che voterà a favore della mia richiesta e sconfesserà l’assenso della Regione. Se invece – pur non essendo di Pianola – vuole fare il furbo e nascondersi dietro un dito negando le sue responsabilità e offendendomi personalmente, probabilmente andrà a sbattere il muso come gli è già capitato altre volte sulla riduzione del Parco Sirente-Velino, il taglio alla Riserva del Borsacchio, la minacciata caccia ai cervi, l’inutile peggioramento dei vincoli sul Gran Sasso e altre figuracce a cui espone una Regione verde che dovrebbe fare dello sviluppo sostenibile il suo fiore all’occhiello e un motore di sviluppo».
«Quanto alla mia attività di Consigliere regionale, ecco per la memoria di Imprudente un breve elenco delle spinose questioni risolte in questi anni, che portano la mia firma:
nel 2015 il progetto di legge che salva e rilancia Abruzzo Engeenering;
sempre in quell’anno, con un mio intervento sulla Provincia, venne riaperta la strada da Capitignano alle Capannelle e nell’agosto 2017, questa strada, su richiesta mia e di Luciano D’Alfonso, passò all’Anas;
nel 2016 in accordo con i Sindaci vennero stanziati nel Masterplan i primi 10 milioni di euro per la pista ciclabile della Valle Aterno di cui a ottobre 2016 fu aperto il primo tratto da Sant’Elia a Fossa grazie a un primo stanziamento regionale di circa (ulteriori) 2 milioni di euro e il Cipe poi deliberò risorse aggiuntive di 11 milioni per un totale di 21 più 2 milioni di euro;
e ancora i 10 milioni per i bacini sciistici di Campofelice e Ovindoli a cui, nel 2018, se ne aggiunsero altri 6 dal Fondo Sviluppo e Coesione del Ministero delle Infrastrutture, per opere di accesso, parcheggi e piste ciclabili per l’Altipiano delle Rocche;
sempre nel Masterplan vennero inseriti 11 milioni per migliorare il collegamento ferroviario tra L’Aquila e Pescara, con la realizzazione del bypass a Sulmona (di recente inaugurato da Marsilio);
ci sono poi i tre milioni stanziati per sostituire e ammodernare i sentieri e le ferrate del Gran Sasso;
nel 2016 venne approvata la mia Legge REASTA per la valorizzazione della Rete Escursionistica, Alpinistica, Speleologica e Torrentistica d’Abruzzo (e qui sarebbe interessante indagare a chi ha assegnato, il vice Presidente Imprudente, i 100.000 euro stanziati con un mio emendamento per attuare la Legge nel 2021);
nel 2017 il Consiglio Regionale approvò, dopo 3 anni, il mio Progetto di Legge sulla Film Commission.
Per non parlare delle battaglie per la realizzazione della superstrada L’Aquila-Amatrice. Battaglie sì, perché la vita mi ha insegnato che per ottenere il miglioramento delle condizioni sociali e collettive, servono anche il conflitto e le battaglie. Imprudente, che ha avuto sempre la strada spianata, non ne ha dovuto fare mezza.
A queste aggiungo numerose iniziative che allego in un bel documento che l’ASSESSORE Imprudente potrà studiare per capire come si interpreta al meglio il ruolo di consigliere regionale al servizio di un territorio complesso tutto ricadente nelle aree interne. In 11 anni da Consigliere regionale ho presentato 91 progetti di Legge, molti dei quali approvati, 63 atti (risoluzioni, interrogazioni, interpellanze) e centinaia di comunicati e denunce per migliorare le condizioni di vita della comunità abruzzese».
«Mi piacerebbe – prosegue Pietrucci – che Imprudente ci raccontasse cosa ha fatto per L’Aquila e le aree interne in questi anni. Lo abbiamo visto frequentare sagre e degustare porchette – in giro per l’Abruzzo, l’Italia e il mondo – pure quando i suoi concittadini conducevano battaglie sulla sanità, contro l’aumento delle tasse, sulla mancata sostituzione dei medici dei nuclei di cure primarie».
«Dov’era Imprudente quando io e i suoi colleghi di maggioranza Mannetti e Santangelo presentavamo l’emendamento per riportare all’Aquila la sede regionale del Soccorso Alpino? Dov’era quando a Pescara si realizzava il Covid Hospital mentre all’Aquila davanti al Pronto Soccorso del San Salvatore campeggiavano le tende della Protezione Civile? Come ha inciso il nostro per scongiurare lo spostamento della sede regionale di Confindustria a Pescara? Quali compensazioni ha previsto per L’Aquila a fronte della realizzazione della sede unica della Regione a Pescara? Perché ha approvato la delibera che stanzia 400 mln per rifare tutti gli ospedali d’Abruzzo mentre zero (0) euro sono previsti per l’Ospedale dell’Aquila? E mentre ripartivano in maniera iniqua il Fondo Sanitario Regionale, e dei fondi di ristoro post Covid, Imprudente come ha inciso per scongiurare la penalizzazione della Asl dell’Aquila, oggi dichiarata dallo stesso Marsilio mentre annuncia l’aumento delle tasse? Non sarebbe male, caro assessore, – conclude il consigliere regionale – fare meno chiacchiere e prendersi un po’ più di responsabilità».