25 Giugno 2025 - 11:02:26

di Tommaso Cotellessa

Un furto di rame in pieno giorno quello tentato da due uomini che, nella tarda mattinata dello scorso sabato, si aggiravano nel Progetto Case di Preturo con strumenti necessari allo scasso.

A sventare il reato l‘intervento fulmineo di una gazzella dei carabinieri, intervenuta all’istante in seguito alla segnalazione lanciata da alcuni residenti.

I due uomini, uno di  50 anni e l’altro di 37 anni, entrambi di origine straniera, sono stati colti sul fatto con ancora in mano la refurtiva e gli strumenti utilizzati per attuare il furto. Fra le attrezzature di cui erano muniti i due c’erano una scala ed un piede di porco, ma anche una smerigliatrice elettrica, grazie alla quale la coppia aveva già prelevato alcuni spezzoni di tubi in rame.

A finire sotto il mirino dell’azione criminale è stato un appartamento non ancora assegnato, all’interno del quale i due uomini si sono introdotti forzando una finestra. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine e all’ispezione condotta all’interno dell’appartamento, è emerso che i tubi di rame di cui erano in possesso i due erano stati appena tagliati da due centraline di diramazione dell’impianto termico.

I due uomini, il più anziano dei quali già noto alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati in flagranza per il reato di furto aggravato in concorso e, su disposizione della Procura della Repubblica di L’Aquila, sono stati condotti nella caserma di via del Beato Cesidio, in attesa dell’udienza di convalida.

I carabinieri ricordano che gli arrestati, sebbene fermati in un contesto di flagranza, sono da ritenersi innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati nei loro i confronti dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.