26 Giugno 2025 - 17:47:23
di Tommaso Cotellessa
Con una dura nota dal tono mordace il capogruppo in Consiglio comunale di Alleanza Verdi e Sinistra, Lorenzo Rotellini, è tornato a portare alla ribalta del dibattito politico la vicenda legata alla ricostruzione della torre civica che si staglia sulla sede comunale di Palazzo Margherita, in merito alla quale ancora non si hanno notizie riguardo lavori di rifacimento.
«Evidentemente il primo cittadino non alza mai gli occhi quando si reca a lavoro, altrimenti vedrebbe quel che è ormai chiaro a tutti: la ricostruzione della Torre Civica di Palazzo Margherita è l’ennesimo simbolo delle incompiute che deturpano il centro storico della città».
Con queste parole si apre la severa nota di Rotellini, il quale mette in luce come, nonostante il progetto sia finanziato con quasi 3 milioni di euro, stanziati dalla comunità italiana in Autralia – precedentemente destinati al parco urbano di Piazza D’Armi – la situazione sembri restare al palo.
Il consigliere imputa il ristagnare di questa vicenda all’incapacità politica e amministrativa dell’attuale governo cittadino. A sostegno di questa tesi Rotellini denuncia che ad oggi è stato del tutto disatteso il cronoprogramma firmato nel dicembre 2023, elemento a cui si aggiunge la mancanza del parere della soprintendenza in merito ai lavori e l’assenza del comitato di garanzia che dovrebbe vigilare sull’iter del progetto dei lavori. Inoltre, non è ancora noto il ruolo della Fondazione Carispaq e se quest’ultima possa realmente gestire l’appalto, come era stato dichiarato nei mesi scorsi.
«La verità è semplice e brutale – scrive in maniera definitiva Rotellini – a oggi nulla ci dice che i lavori della Torre civica della sede comunale partiranno entro la fine del mandato. Si staglia drammaticamente, invece, la possibilità che l’opera resti ferma, congelata come tante altre. Un’altra figuraccia storica. È il marchio di fabbrica della destra aquilana: annunciare, fare passerelle e poi scomparire. Altro che “modello L’Aquila”: ci troviamo davanti all’ennesimo caso di gestione opaca e propagandistica della ricostruzione da parte della Giunta Biondi. Una maggioranza che si nutre di slogan e autocelebrazioni, ma che non garantisce risposte concrete su uno dei simboli storici della città».

Per il consigliere è chiaro che si tratta di un’occasione mancata che ha portato un progetto che doveva ridiventare fruibile insieme al palazzo di città a diventare quello che lo stesso Rotellini definisce «un monumento al fallimento».
«Se il Sindaco non è in grado di far partire i lavori, abbia almeno la decenza politica di dirlo chiaramente ai cittadini. Basta bugie, basta annunci. Servono atti che diano prove di responsabilità, non una torre ancora imbracata dalla provvisorietà nel cuore del centro storico cittadino», così conclude la nota.