30 Giugno 2025 - 10:54:00
di Redazione
Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Barbara Cimmino, vice presidente Confindustria nazionale e Head of Csr &Innovation di Yamamay, Virginia Saba, direttrice di MontecitorioNews24 e Michela Proietti, giornalista Il Corriere della sera sono le vincitrici dell’edizione 2025 del Premio nazionale Donna. A dieci anni dalla scomparsa di Antonio Padovani, la Onlus di cui è presidente il figlio, Gianni Padovani, ha voluto premiare il Talento delle donne.
La prestigiosa manifestazione culturale, presentata negli anni scorso in Senato, ha assunto nel tempo un rilievo nazionale dando spazio a nomi e voci di donne vittime di violenza, che si sono ritagliate un ruolo fondamentale nella società, che hanno lottato per l’affermazione dei loro diritti, oltre gli steccati di una società declinata ancora troppo al maschile.
L’appuntamento è per martedì 8 luglio, alle 18, a Casale Signorini, all’Aquila.
«C’è qualcosa di misterioso agli occhi di molti. E’ una sostanza selezionata nelle procedure della nascita dell’umano che ha provveduto a identificare i fondamenti da tramandare a tutti, per sopravvivere alle intemperie dell’evoluzione”: questo il filo conduttore che animerà la serata, introdotta dai saluti istituzionali e dall’intervento di Gianni Padovani, che ripercorrerà l’impegno del padre Antonio a sostegno delle donne e dell’affermazione delle stesse nella politica, nella società e nella professione. “Il 2025 è un anno particolare», spiega Gianni Padovani, presidente Onlus Antonio Padovani.
«Nel decennale della morte di mio padre abbiamo inteso dedicate il Premio nazionale Donna a figure femminili di talento, che si sono fatte strada professionalmente superando steccati e stereotipi, sulla scia di un impegno personale e civile che le ha portate a tagliare importanti traguardi nella vita. Lo stesso impegni che ha sempre animato mio padre, politico passionale e uomo delle istituzioni, concreto e lungimirante. La sua voce rivive attraverso i valori che ne hanno contraddistinto l’operato: la solidarietà attiva, l’attenzione all’universo delle donne, l’inclusione sociale, l’impegno civico, le tensione verso il bene comune. E’ nel segno del ricordo, sempre presente, di mio padre, che si snoderà l’edizione di quest’anno del Premio nazionale Donna dedicato al talento e all’eccellenza femminile”. L’evento sarà condotto e moderato dalla giornalista e scrittrice, Monica Pelliccione, autrice del libro “Storie di donne”, edito dalla Onlus Padovani, che verrà presentato nel corso della serata. “Le premiate di quest’anno”, ha spiegato Pelliccione, “sono state selezionate sulla scorta del loro impegno in ambito professionale. Donne che ce l’hanno fatta, da cui attingere ispirazione per il loro straordinario contributo e come promotrici di cambiamenti positivi. Nomi eccellenti che portiamo all’Aquila con un Premio tra i più prestigiosi e culturalmente rilevanti del panorama nazionale, fondato su principi etici e sociali declinati in ogni settore, per creare nuovi cambiamenti in ambito economico, sociale, professionali, per la cura e il rispetto delle donne».
Il profilo delle premiate:
LELLA GOLFO. Giornalista e politica, il suo nome è legato alla Legge 120 del 2011 che ha introdotto, in Italia, le quote di genere nel Consiglio di amministrazione e nei collegi sindacali delle società quotate e controllate dalle Pubbliche amministrazioni. A lei si deve la nascita della Fondazione Marisa Bellisario, nel 1991, di cui è presidente, che promuove le capacità e professionalità femminili.
BARBARA CIMMINO. Co-fondatrice di Yamamay nel 221, ha avuto un ruolo cruciale nell’introduzione delle migliori pratiche Esg, trasformando il marchio in un punto di riferimento nel proprio settore. Nella sua carriera di distingue per un costante impegno nell’innovazione e nella sostenibilità nei settori tessile, moda e retail. Dal 2024 è vice presidente di Confindustria con delega all’internazionalizzazione e all’attrazione di investimenti; nello stesso anno è stata nominata vice presidente di Euratex.
VIRGINIA SABA. Giornalista e opinionista televisiva. Ha una laurea in Lettere e una in Filosofia Telogica e un master in consulenza filosofica. Direttore della testata MontecitorioNews24, si occupa di relazioni esterne e rapporti istituzionali per gli ad (CeoForLife). E’ docente di Bellezza Trascendentale all’Accademia di scrittura creativa Molly Bloom, fondata da Leonardo Colombati ed Emanuele trevi e che vede tra i docenti i più noti e premiati scrittori italiani.
MICHELA PROIETTI. Giornalista del Corriere della Sera, del settimanale 7 e opinionista televisiva, si occupa di moda, costume e società. Figlia del famoso attore, Gigi Proietti, si è laureata in Scienze politiche e ha studiato giornalismo radiotelevisivo. Nel 2020 ha pubblicato il libro “La milanese. Capricci, stili genio e nevrosi della donna che tutto il mondo ci invidia”. Un libro che tratteggia le caratteristiche della perfetta milanese di oggi, dedicato a chi vuole scoprire lo stile italiano.