30 Giugno 2025 - 17:30:40

di Martina Colabianchi

Ha preso il via lo sciopero della fame, non della sete, di 24 ore a staffetta per Gaza, un’iniziativa delle Democratiche del Territorio Aquilano, che si sono unite alle tantissime persone che, in Europa, con questa pratica non violenta, manifestano vicinanza e solidarietà al popolo palestinese «reso bersaglio umano, ridotto alla fame, impossibilitato ad accedere alle cure per il blocco degli aiuti umanitari imposto da Benjamin Netanyahu e dal suo governo».

Questa mattina, a L’Aquila, presenti i consiglieri Stefania Pezzopane (pd), Simona Giannangeli (L’Aquila coraggiosa), Stefano Albano (pd) e la portavoce delle Democratiche del Territorio Aquilano Gilda Panella, si è tenuto un sit-in simbolico, in piazza Palazzo, nell’area antistante palazzo Margherita, sede del Consiglio comunale; con loro una rappresentanza degli aderenti che oggi praticheranno lo sciopero della fame di 24 ore per Gaza, dando così il via alla staffetta umanitaria: William Giordano, Massimo Cialente, Adolfo Paravano, Giorgio Spacca.

Dieci persone al giorno si daranno il cambio nella staffetta umanitaria.

Gilda Panella, del coordinamento nazionale delle Democratiche e portavoce Dem del Territorio Aquilano sottolinea l’obiettivo dell’iniziativa:

«Torniamo a ripetere che con il nostro sciopero della fame – non della sete – a staffetta, di 24 ore a persona, chiediamo: il reale, definitivo, cessate il fuoco e la fine del blocco degli aiuti umanitari. Vogliamo inoltre sensibilizzare l’Unione Europea, i singoli governi nazionali e i governi regionali, per quanto a questi ultimi attiene, perché finalmente agiscano con determinata efficacia per la fine dello sterminio a Gaza e il rilascio degli ostaggi».

Presto, un secondo sit-in simbolico, in concomitanza con la convocazione di un prossimo consiglio regionale d’Abruzzo, per chiedere al governo regionale d’interrompere ogni rapporto istituzionale con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, sulla scia di decisioni già assunte delle regioni Emilia Romagna, Puglia, Toscana e Liguria.

«Un appello umanitario che va oltre ogni lecita appartenenza e che sollecita le Istituzioni ad una presa di posizione netta – dice Panella – perché esprimano chiara e forte la condanna nei confronti di chi sta sterminando un popolo innocente. Un genocidio che quotidianamente si consuma davanti agli occhi di tutte e tutti. Non possiamo volgere lo sguardo altrove. Impossibile non vedere e non chiedere con determinazione la fine di una vergogna, l’ennesima, della storia».

«Grazie a chi ha voluto accogliere l’appello delle Democratiche del Territorio Aquilano per il Popolo palestinese a Gaza – conclude Panella -. Continuiamo a ricevere richieste di adesione, che si aggiungono alle oltre duecento già giunte. Andremo avanti ad oltranza, raccogliendo adesioni fino alla conclusione della staffetta».