30 Giugno 2025 - 18:31:19
di Martina Colabianchi
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha formalmente conferito oggi l’incarico di direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile all’avvocato Maurizio Scelli, già Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana e protagonista di missioni di soccorso e mediazione in contesti internazionali ad alta criticità.
Quella di Scelli, come affermato dal presidente di Regione Marco Marsilio, è una scelta di altissimo profilo. Ha infatti diretto la Croce Rossa Italiana durante alcune delle emergenze più drammatiche degli ultimi decenni: dal terremoto del Molise nel 2002, allo tsunami nell’Oceano Indiano nel 2004, fino alle operazioni di protezione e mediazione umanitaria in Iraq. In quell’occasione fu incaricato del difficile compito di trattare per la liberazione di cittadini italiani sequestrati e del rimpatrio delle salme di connazionali caduti.
«Non c’è bisogno di raccontare chi sia una personalità di assoluto livello – così il presidente Marsilio -. Mettere la Protezione civile abruzzese nelle mani di un uomo che ha questa esperienza credo sia una garanzia per tutti i cittadini abruzzesi di avere un’Agenzia di Protezione civile efficiente, pronta, operativa, capace di garantire la sicurezza di tutti».
Il conferimento dell’incarico arriva in un momento cruciale per la struttura regionale che, dopo un’importante fase di riforma istituzionale, ha appena assunto una configurazione più moderna ed operativa.
«Scelli deve completare un percorso che noi abbiamo impiegato qualche anno, purtroppo, a causa della burocrazia e delle vecchie abitudini – ha proseguito Marsilio -. Dal primo gennaio il nuovo modello organizzativo è pienamente funzionante, e adesso deve sprigionare tutte le potenzialità e l’agilità che nasce da questo modello che fa della Protezione civile un’agenzia autonoma, con una propria capacità decisionale, quindi velocità nel prendere le decisioni e nel completare la propria missione».

Parole di profonda riconoscenza sono state espresse da Maurizio Scelli, pronto a scendere in campo alla guida di una squadra, a suo dire, «molto efficiente»:
«Le linee guida del mio mandato sono semplici. Oggi prendo il posto di Mauro Casinghini che ha fatto cose straordinarie, quindi trovo una struttura già pronta, efficiente, ben organizzata. Devo solo metterci qualcosa di mio, che possa mettere in condizione la Protezione civile di essere ancora più un punto di riferimento e di forza di tutta la Protezione civile italiana. So di poter contare su una squadra molto efficiente, su un presidente che mi ha nominato, ma che è molto attento ai temi di Protezione civile, quindi credo ci siano tutti i presupposti per fare bene e per dare soprattutto sostegno a tutti i sindaci, perché i sindaci sono i più esposti in occasione di calamità naturali più o meno gravi. Noi dobbiamo sostenerli con la formazione di personale sempre più adatto e adeguato per poter dare risposte in qualsiasi giorno dell’anno, in modo tale di dare serenità e fare in modo che nessun cittadino abruzzese si senta mai abbandonato».
«Io vengo dal volontariato – ha proseguito Scelli -. Noi dobbiamo creare una sinergia, spesso ci sono frizioni tra chi lo fa per mestiere e chi lo fa per volontariato. Noi dobbiamo creare una squadra in cui gli uni riconoscono agli altri la propria importanza, la propria valenza. Una struttura di dirigenti, di funzionari, di tecnici di Protezione civile che dia al volontariato il senso del poter operare in sicurezza e nel migliore dei modi, e ai bolontati di poter mettere al loro servizio quella capacità che hanno di amore, dedizione, solidarietà e voglia di fare. La squadra che vince è quella unita».