01 Luglio 2025 - 12:50:24

di Martina Colabianchi

Un ennesimo scossone per l’Azienda sanitaria locale della Provincia dell’Aquila.

La Giunta regionale, presieduta dal presidente Marco Marsilio e riunita in seduta straordinaria nella giornata di lunedì, su proposta dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, ha infatti approvato i bilanci di esercizio 2024 delle Asl Lanciano-Vasto-Chieti, di Pescara e Teramo.

È stata, invece, sospesa l’approvazione del bilancio 2024 della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, nelle more del parere che dovrà essere reso da un esperto esterno.

Tutto questo, nel giorno in cui per «garantire il diritto alla cura di tutti i cittadini, il buon funzionamento del sistema sanitario e la riduzione dei tempi delle liste di attesa», il Governo ha previsto «un Organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria, che può subentrare alla Regione parzialmente o totalmente inadempiente, esercitando le funzioni di quest’ultima fino all’adozione del provvedimento necessario a soddisfare le esigenze dei cittadini». Così, sul sito del Dipartimento per il programma del governo, viene illustrato il Dpcm del 25 giugno sui poteri sostitutivi in materia di Sanità.

Il bilancio di esercizio della Asl aquilana era già stato bocciato, a fine maggio, dal Collegio sindacale. Nel documento si leggeva che il bilancio «non fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa» dell’azienda, e che quindi non ci sarebbero garanzie sulla continuità aziendale, definita dal collegio «un presupposto cardine per la predisposizione del bilancio».

In merito alle criticità rilevate sulla continuità aziendale l’Azienda, che è di fatto ancora senza direttore generale a causa della mancata proroga dell’incarico al manager Ferdinando Romano, si era difesa in una nota dichiarando che «non sono stati rappresentati elementi idonei e appropriati per dimostrare una significativa incertezza sulla capacità dell’Azienda di continuare ad operare come un’entità in funzionamento, così come non sono rilevabili eventi o circostanze tali da ripercuotersi sulla veridicità e sulla correttezza del bilancio nel suo complesso o da condizionarne il normale funzionamento».

Ma sulla questione di una cattiva gestione manageriale della Asl, lo scontro politico si è fatto acceso proprio in questi giorni non solo tra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno della stessa maggioranza. Il fondatore della Lega Abruzzo, Luigi D’Eramo, ha infatti parlato di «scelte manageriali discutibili che minano la fiducia di cittadini e lavoratori, rischiando di compromettere ulteriormente un sistema sanitario già in affanno», chiedendo un cambio di passo.