04 Luglio 2025 - 17:31:14

di Vanni Biordi

Nell’Aula Magna della Corte d’Appello di L’Aquila si è svolto un evento di straordinaria risonanza: il convegno “La Tutela dell’Ambiente, dialogo tra diritto e storia“.

Organizzato dal Tribunale di L’Aquila in sinergia con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati dell’Aquila, il Club Alpino Italiano – Sezione di L’Aquila e il Cral Giustizia, questo appuntamento ha offerto una prospettiva multidisciplinare sulla cruciale questione della tutela ambientale, intrecciando sapientemente profili giuridici con la ricchezza del nostro patrimonio storico-paesaggistico.

L’introduzione dei lavori ha subito messo in evidenza l’urgenza e la complessità di un tema che interpella ogni aspetto della nostra società. La Dott.ssa Germana Panzironi, Presidente del Tar Abruzzo – L’Aquila, ha brillantemente esposto la relazione tra “Tutela dell’ambiente e sviluppo dei territori”, delineando le sfide e le opportunità per conciliare progresso e sostenibilità. Un equilibrio delicato, ma fondamentale per il futuro delle nostre comunità.

A seguire, la Dott.ssa Emanuela Vitello, Consigliera della Corte d’Appello di L’Aquila, ha offerto una prospettiva profonda e di ampio respiro sulla “Tutela dell’Ambiente nel sistema dei diritti umani”. Un intervento che ha sottolineato come la protezione del nostro ecosistema non sia solo un dovere, ma un diritto intrinseco, indispensabile per garantire dignità e benessere alle generazioni presenti e future.

La sessione giuridica è stata completata dal Dott. Tommaso Pistone, Giudice del dibattimento penale del Tribunale di L’Aquila, che ha affrontato i “Profili penalistici dell’attività escursionistica – posizioni di garanzia e regole cautelari”. Un tema di grande attualità, che ha messo in luce le responsabilità individuali e collettive nella fruizione del territorio, specialmente in contesti fragili come le nostre montagne.

Il convegno ha poi virato verso le radici storiche e culturali del nostro rapporto con l’ambiente. Il Prof. Alfonso Forgione, professore di Archeologia cristiana e medievale all’Università degli Studi di L’Aquila, ci ha condotto in un viaggio affascinante attraverso “la Grancia di Santa Maria del Monte a Campo Imperatore: la transumanza dai Normanni agli Aragonesi”. Un excursus che ha svelato come pratiche antiche e sostenibili abbiano plasmato il paesaggio, lasciando tracce indelebili nella storia e nel DNA del territorio.

Infine, la Prof.ssa Silvia Mantini, professoressa di Storia Moderna all”Università degli Studi di L’Aquila, ha dipinto un quadro suggestivo di “L’Aquila nella storia e nel paesaggio”. La sua relazione ha messo in evidenza come la città sia indissolubilmente legata al suo ambiente circostante, un legame che ha determinato la sua evoluzione, le sue resilienze e la sua identità.

Il vero valore di questa iniziativa risiede anche nella sua capacità di trascendere i confini dell’aula. Sabato 5 luglio, il programma prevede un’imperdibile escursione storico-naturalistica a Campo Imperatore, con destinazione la suggestiva Grancia di Santa Maria del Monte, organizzata con la consueta maestria dal CAI L’Aquila.

Partendo dal Rifugio Racollo, un’ora di cammino pianeggiante ci condurrà a una sella erbosa mozzafiato, preludio all’altura dove si ergono, orgogliosi, avvolti nel silenzio, i resti della Grancia. Da qui, lo sguardo potrà spaziare su un panorama mozzafiato che abbraccia le Torri di Casanova, il Monte Prena, il Monte Camicia e l’intero versante orientale dell’altopiano.

Durante il percorso, la Prof.ssa Giuseppina Pitari ci guiderà alla scoperta della ricca flora che adorna prati e rocce, mentre il Reparto Biodiversità dei Carabinieri illustrerà la propria preziosa attività di tutela sul territorio. L’ornitologo del Reparto, Eliseo Strinella, ci svelerà i segreti dell’avifauna locale, rendendo ogni passo un’opportunità di apprendimento. Una volta giunti alla Grancia, il Prof. Alfonso Forgione tornerà a illustrarne la rilevanza storica, arricchendo la nostra comprensione di questo luogo iconico.

Questo convegno e la successiva escursione rappresentano un esempio virtuoso di sinergia tra diverse realtà culturali e istituzionali. Il Tribunale, l’Ordine degli Avvocati, il CAI e il Cral Giustizia hanno saputo unire le forze per dare vita a due giornate all’insegna della conoscenza, dell’ambiente e della scoperta del territorio. Un’iniziativa che non solo arricchisce il dibattito sulla tutela ambientale, ma che rafforza anche il legame tra la città de L’Aquila e il suo straordinario patrimonio naturale e storico. Un promemoria che la giustizia, in senso lato, non può prescindere dalla protezione dell’ambiente, e che la storia ci insegna la via per un futuro più consapevole e sostenibile. Nota a margine: sarebbe opportuno riflettere su cosa significa per la nostra comunità la riscoperta di questi legami profondi.