05 Luglio 2025 - 11:47:54

di Tommaso Cotellessa

Ha preso il via nel reparto di Geriatria dell’Ospedale “SS. Filippo e Nicola” di Avezzano, diretto dalla professoressa Clara Balsano, un progetto all’avanguardia che unisce innovazione e nuove tecnologie al servizio della ricerca clinica e della cura dell’anziano.

Al centro dell’iniziativa vi è il contrasto alla sarcopenia, una condizione caratterizzata dalla progressiva perdita di massa e forza muscolare, spesso correlata all’invecchiamento, che incide profondamente sulla qualità della vita degli anziani e sulla loro autonomia.

Il progetto, denominato ASTRA-VR (Anziano con Sarcopenia: Trattamento Robotico Avanzato in Realtà Virtuale), è finanziato nell’ambito del programma PNRR-PNC Fit for Medical Robotics (Fit4Med Rob) e nasce dalla collaborazione tra l’UOC di Geriatria di Avezzano dell’Università degli Studi dell’Aquila e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

Cuore tecnologico del progetto è lo sviluppo di un braccio robotico intelligente, progettato per assistere i pazienti allettati negli esercizi riabilitativi. Questo dispositivo è in grado di adattare in tempo reale il livello di assistenza in base alle condizioni fisiche individuali del paziente, integrando anche aspetti legati alla nutrizione e alla stimolazione cognitiva.

L’uso della realtà virtuale immersiva rappresenta un elemento chiave: scenari virtuali terapeutici stimoleranno la motivazione e l’aderenza al trattamento, favorendo un percorso riabilitativo più efficace e coinvolgente, con l’obiettivo di ridurre i tempi di degenza e prevenire il declino cognitivo e funzionale.

Una volta completata la fase di sviluppo, il prototipo sarà implementato e validato clinicamente presso il reparto di Geriatria di Avezzano. Le attività cliniche saranno garantite da un’équipe multidisciplinare consolidata, composta da medici geriatri, fisiatri, fisioterapisti, infermieri e operatori socio-sanitari.

A supporto del progetto vi è anche una rete di ambulatori specialistici che, grazie a servizi di telemedicina, assicureranno il follow-up post-dimissione dei pazienti coinvolti. L’obiettivo è prevenire la cosiddetta “sindrome della porta girevole”, ovvero le frequenti riammissioni ospedaliere, garantendo continuità assistenziale e proseguimento delle attività riabilitative anche a domicilio.

Gli ambulatori sono dedicati alla valutazione multidimensionale dell’anziano, alla gestione dei disturbi cognitivi e comportamentali, alle malattie epatiche, alla nutrizione geriatrica e alla coagulazione, in un’ottica di integrazione tra ospedale e territorio e di promozione di una sanità proattiva.

«L’introduzione della robotica nella pratica geriatrica quotidiana rappresenta una straordinaria opportunità per migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti», afferma la professoressa Clara Balsano. «Il nostro obiettivo è mantenere l’autonomia funzionale e garantire dimissioni in sicurezza, intervenendo precocemente sulla sarcopenia per contrastare la spirale di fragilità, disabilità e ri-ospedalizzazione».

Con ASTRA-VR, la geriatria abruzzese si colloca tra le prime esperienze italiane nell’ambito dell’innovazione tecnologica applicata alla medicina dell’invecchiamento, proponendo un modello replicabile, sostenibile e centrato sulla persona, in linea con una visione moderna ed equa della sanità del futuro.