Elezioni a Pescara. PD Abruzzo, Fina, D’Alfonso, segreteria provinciale e cons. comunali: "Pronti al ricorso, la città merita di votare"
05 Luglio 2025 - 11:15:30
di Pescara Carlo Masci e denunciano l’assoluta incomprensione della
gravità della situazione che è stata certificata dal Tar sulle elezioni
che un anno fa lo hanno visto eletto al primo turno per soli 500 voti.
Alla luce di quelle e delle tante irregolarità registrate in moltissime
altre sezioni, pensiamo che la situazione sia talmente grave che la
città tutta merita di tornare alle urne, perché il processo democratico
è stato inquinato dalle evidenze che sono state certificate dal Tar”,
così il segretario del PD Marinelli con i parlamentari Luciano D’Alfonso
e Michele Fina, la segretaria provinciale del PD di Pescara Carmen
Ranalli, insieme ai consiglieri comunali.
“In vista anche di ciò che potrebbe emergere da tutte le attività di
verifica in corso sulle irregolarità riscontrate, noi pensiamo che si
debba andare fino in fondo e che non solo 27 sezioni, ma tutta la città
debba votare – asseriscono gli esponenti PD – per questo stiamo
valutando insieme al candidato sindaco Carlo Costantini e insieme al
resto della coalizione tutti gli strumenti utili per arrivare a tale
scopo, compresa l’ipotesi di ricorrere al Consiglio di Stato. Siamo
accanto a Costantini, candidato sindaco e a tutte le forze politiche e
civiche che lo hanno sostenuto e lo sostengono, perché con il voto ci
siano davvero elezioni in grado di scegliere la migliore guida per la
città, in trasparenza e con il rispetto di tutti i protocolli e regole
stabiliti dalla legge. Cosa che, stando alla sentenza emessa, a Pescara
non è avvenuta, ma che è un diritto di tutti gli elettori e le elettrici
pescaresi”.