06 Luglio 2025 - 09:14:47
di Redazione
Medico, scienziata e CEO di una biotech startup da tempo residente a Londra, Valeria Ricotti ha fatto ritorno nella sua città natale, L’Aquila, per presentare il suo primo romanzo “Il Ponte Vermiglio”, che ha recentemente debuttato in via ufficiale al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Il romanzo è stato al centro di un incontro partecipatissimo alla libreria Colacchi del capoluogo di regione.
«Il Ponte Vermiglio parla di Andreas, che è un biologo quarantenne, che è in piena crisi esistenziale. Ha avuto una rottura con sua moglie e ha difficoltà a raccogliere fondi per la sua ricerca. E incontra una donna molto enigmatica e affascinante, Carol, e decide di seguirla su un’isola remota, in cui scopre una realtà diversa. Quella che è la logica lineare viene completamente ribaltata e fa incontri molto interessanti con una serie di personaggi diversi. Poi torna a Londra e porta con sé tutta questa ricchezza, ma anche la voglia di rincontrare Carol», ha raccontato la Ricotti.
Sulle motivazioni che l’hanno portata a scrivere il libro, la Ricotti ha quindi precisato: «Avevo questo desiderio di raccontare tematiche sia di stampo scientifico, che è il mio background, ma anche di stampo filosofico metafisico e ho scelto il veicolo della narrazione, perché è un veicolo estremamente potente per poi trasmettere determinati argomenti e determinate tematiche a un pubblico più ampio e poi stimolando quella che è appunto, evocando quella che è la memoria emotiva e quindi lasciando delle impressioni molto forti al lettore»