09 Luglio 2025 - 18:02:34

di Tommaso Cotellessa

Il Consiglio comunale aquilano si prepara ad affrontare il tema relativo alla vicenda dei 150 lavoratori dell’Asl 1 del servizio di amministrativo e tecnico dell’azienda vedono a rischio il loro posto di lavoro pur avendo garantito per anni il funzionamento quotidiano della sanità pubblica nella provincia dell’Aquila..

Dopo le numerose manifestazioni organizzate da esponenti politici e sindacali, infatti, il presidente Roberto Santangelo ha reso nota la convocazione di una seduta aperta dell’assise civica, fissata per lunedì prossimo 14 luglio, in cui la condizione dei precari Asl sarà posta al centro del dibattito, anche attraverso le audizioni delle parti direttamente coinvolte.

Fra gli auditi figureranno esponenti di istituzioni e organizzazioni sindacali, invitati per l’occasione.

La richiesta avanzata dai lavoratori precari è quella di vedersi internalizzati all’interno dell’azienda.

La Asl, lo ricordiamo, ha bandito un concorso specifico, ma i 150 lavoratori chiedono una stabilizzazione anche per chi non ha partecipato o non è risultato idoneo. Il timore più grande è che, con la pubblicazione della graduatoria del recente concorso pubblico per 53 posti da assistente amministrativo, prevista già per giugno, molti degli attuali lavoratori vengano tagliati fuori.

Le soluzioni auspicate sono due: la creazione di una società in house che possa assorbire il personale o l’inserimento diretto in una realtà già esistente come Abruzzo Progetti, oppure la modifica, che passerebbe dalla presentazione di emendamenti, della legge di bilancio del 2022 che prevedeva la possibilità di internalizzare esclusivamente personale sanitario e socio-sanitario. Tuttavia la questione divide la politica, così come testimoniato dai duri scambi di battute che hanno affollato nelle scorse settimane le colonne dei giornali.

L’auspicio è che la seduta del consiglio possa invitare ad un dialogo pragmatico e produttivo, ricordando sempre che al centro più che gli interessi degli schieramenti di parte si trovano le vite di persone, donne e uomini, e delle loro famiglie.

Alleanza Verdi e Sinistra presenta interviene sul tema alla Camera dei Deputati «Dall’Aquila si sta aprendo una strada di speranza e di riscatto»

Nel frattempo Alleanza Verdi e Sinistra ha deciso di affrontare la vicenda anche su altri piani istituzionali. La formazione politica composta da Sinistra Italiana ed Europa Verde ha infatti reso noto di aver presentato alla Camera dei Deputati, all’interno dell’atto Camera n. 2365 “Misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria”, un emendamento a firma dell’onorevole Luana Zanella volto a consentire alle Aziende Sanitarie Locali di procedere all’internalizzazione dei lavoratori delle cooperative che hanno prestato servizi per il sistema sanitario anche in mansioni tecniche e amministrative. Se approvato l’emendamento permetterà alle Aziende Sanitarie Locali  di attivare percorsi di internalizzazione non solo per il personale sanitario e socio-sanitario come già è possibile fare, ma anche per quello impiegato in ambiti tecnici e amministrativi che fino ad oggi è rimasto escluso da questa prospettiva di stabilizzazione. Lo stesso emendamento verrà presentato anche al Senato, all’interno dell’atto Senato n. 1553, relativo alla Conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2025, n. 90, contenente disposizioni urgenti in materia di università e ricerca, istruzione e salute.

«Riteniamo fondamentale – scrivono gli esponenti della forza politica – sottolineare che avviare un percorso di internalizzazione consentirà non solo di dare stabilità e riconoscimento a chi ha prestato servizio continuativo nelle strutture pubbliche ma anche di salvaguardare pienamente il dettato costituzionale in materia di accesso al pubblico impiego. La normativa vigente, infatti, permette l’internalizzazione di un numero di lavoratori pari a quello assunto tramite procedura concorsuale aperta, garantendo così sia la tutela dei vincitori del recente concorso per assistenti amministrativi indetto dalla ASL che un corretto equilibrio tra stabilizzazione e accesso dall’esterno».

La promessa di Avs è quella di continuare a battersi per un sistema sanitario pubblico più giusto, efficiente e rispettoso della dignità di tutte le persone che vi operano.

Nella conclusione della nota diffusa alla forza politica il riferimento alla vicenda del capoluogo abruzzese si fa poi esplicito, descrivendo la situazione dei 150 precari della Asl1 come un’occasione per cambiare lo stato delle cose a livello nazionale

«Dall’Aquila si sta aprendo una strada di speranza e di riscatto che potrebbe interessare tutti i lavoratori assunti nel Servizio Sanitario Nazionale che hanno garantito, con il loro impegno, lavorando nelle cooperative, la continuità dei servizi pubblici anche nei momenti più critici, soprattutto quelli dell’emergenza COVID».