Separazione carriere e giustizia Abruzzo – la nota della senatrice Di Girolamo (M5S)

09 Luglio 2025 - 19:01:37

Separazione carriere – Di Girolamo (M5S): “In Senato dibattito surreale,
dovrebbero fare un giro in Abruzzo per capire cosa serve al sistema
giustizia”
La separazione delle carriere è un vecchio pallino della destra, anche
di quella che i signori di oggi preferiscono non citare e non ricordare.
In Senato in questi giorni stiamo assistendo a un dibattito surreale:
l’opposizione spiega i perché di una riforma sbagliata e dai banchi
della maggioranza non si alza alcuna voce. Per loro va bene così, a loro
è stato detto – da Nordio e Meloni – che deve andare bene così.
Ma di cosa ha bisogno il sistema giustizia del nostro Paese? Non certo
di questa riforma, che non ne risolve i problemi atavici e, anzi, ne
aggiunge altri di non poco conto.
È tutta l’azione del governo sulla giustizia in generale che non ha
ragion d’essere e che trova giustificazione esclusivamente nella voglia
di rivalsa verso un potere, quello giudiziario, percepito come ostile.
Una riforma punitiva che ha il chiaro intento di mortificare le toghe e
assicurare su di esse un maggiore controllo da parte della politica. E
basta leggere il testo della riforma per capirlo.
Nel provvedimento non c’è ad esempio una sola disposizione, una, che
intervenga sulla velocizzazione dei processi.
Davvero era così urgente cambiare la Costituzione per solo l’1% – questa
è la percentuale ufficiale – dei pm che chiedono di cambiare ruolo?
Assolutamente no e lo sanno bene anche loro.
Tuttavia, come d’abitudine, creano un problema e orgogliosi fanno finta
di trovare la soluzione; ma questo serve a distrarre l’opinione pubblica
dai problemi reali, dai problemi che questa maggioranza non è in grado
di risolvere.
E allora, sul tema giustizia, li invito a fare un giro in Abruzzo, nei
tribunali che hanno promesso di salvare e nelle carceri.
Sui tribunali abruzzesi è ancora tutto da vedere. Io e il collega del
partito democratico Fina siamo stati convocati per il 15 luglio al
ministero della giustizia, vedremo cosa verrà fuori. Di certo c’è che
questa maggioranza ha sottovalutato la questione, bocciando la nostra
richiesta di proroga e promettendo una rapida soluzione. Arriverà,
questa soluzione? Spero sinceramente di sì.
Un giretto dovrebbero farlo anche nelle carceri, a iniziare dalla casa
di reclusione di Sulmona: una specie di far west dove entrano droga e
telefoni con facilità imbarazzante e dove la situazione non esplode in
maniera drammatica solo grazie al prezioso e incessante lavoro della
polizia penitenziaria.
Quello che vale per l’Abruzzo vale per l’intero Paese. Ma per loro non è
urgente. Prima c’è da mortificare la magistratura e metterla sotto
l’esecutivo e la politica. Tutto il resto può attendere.
Così in una nota la senatrice Gabriella Di Girolamo, intervenuta
nell’Aula del Senato nel corso della discussione sul disegno di legge
sulla separazione delle carriere.