10 Luglio 2025 - 10:41:12
di Martina Colabianchi
La “Regione verde d’Europa” rischia di vedere ancora una volta un drastico taglio alle risorse regionali per le riserve naturali, cuore pulsante del turismo abruzzese.
Dopo il taglio del 22% già applicato rispetto al budget dello scorso anno, è infatti in vista un’ulteriore riduzione delle risorse. Questo il tema al centro di una Commissione di Vigilanza, per discutere del ripristino di fondi tanto importanti per la salvaguardia dell’ambiente e di chi lavora affinché le bellezze naturalistiche dell’Abruzzo siano apprezzate da un numero sempre più alto di persone, nel rispetto della biodiversità.
È quello che chiedono le associazioni ambientaliste, tra cui Ambiente è/e Vita, Legambiente e Wwf Abruzzo, che si sono riunite in un presidio proprio davanti all’Emiciclo.
«Da gennaio il personale delle riserve lavora senza avere contezza né di quanti fondi sono destinati alla gestione, né di quando arriveranno – spiega Filomena Ricci, delegata Wwf Abruzzo -. Questa situazione è insostenibile per le riserve regionali che dovranno quindi, tra poco, chiudere i cancelli».
Qualche riserva ha già cominciato a farlo, e non si esclude che altre possano optare per la stessa soluzione.
«Questo significa che questi presidi sul territorio, che tutelano la biodiversità, ma che sono anche dei punti di accoglienza per i turisti dove si fa educazione ambientale, dove si sperimentano tecniche di gestione e di convivenza con la fauna, in particolare con i grandi carnivori, tra poco verranno lasciate al loro destino. Chiediamo, quindi, alla Giunta – conclude – una forte presa di posizione e di farsi carico di questa situazione, iniziando a pensare a un nuovo rilancio delle riserve che sono un punto di forza importantissimo per la nostra Regione».
Alle riserve regionali è legato anche lo sviluppo di molti Comuni delle aree interne dell’Abruzzo, tra cui il Comune di Morino.
«Dei tagli così consistenti, per una riserva come la nostra, rappresentano una grande difficoltà perché, soprattutto a livello amministrativo, noi ci basiamo sempre, per la gestione della riserva, sul finanziamento dell’anno precedente – spiega Roberto D’Amico, primo cittadino di Morino, nella cui area è situata la riserva Zompo lo Schioppo -. Il Comune di Morino, ma anche altri Comuni, sono conosciuti soprattutto per queste riserve. Non si può pensare che ci siano dei tagli proprio a queste. Invito il Governo regionale a ripristinare i fondi per gestire le riserve naturali, perché il verde abruzzese è ciò che ci fa conoscere in Italia e nel mondo».