Fina e Pietrucci (PD): Sanità allo stremo nella provincia dell’Aquila, allarme sulla delibera 1452 dell’ASL 1. Domani protesta presso l’ospedale di Avezzano "
10 Luglio 2025 - 18:49:25
allarme sulla delibera 1452 dell’ASL 1. Domani protesta presso
l’ospedale di Avezzano “
Con la delibera n. 1452 adottata dall’ASL 1 lo scorso 7 luglio, si
compie un nuovo, gravissimo passo verso lo smantellamento della sanità
pubblica nella provincia dell’Aquila. A denunciarlo con forza sono il
senatore Michele Fina e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci,
entrambi del Partito Democratico, che parlano apertamente di “una
situazione fuori controllo, frutto di anni di cattiva gestione e di
scelte politiche scellerate da parte della destra regionale.”
Il provvedimento adottato dalla Direzione della ASL introduce ulteriori
misure di contenimento e contrazione della spesa, che andranno a colpire
duramente i servizi sanitari territoriali, già da tempo in condizioni
critiche. I tagli previsti riguardano tutti i settori vitali
dell’azienda sanitaria, compromettendo in maniera irreversibile gli
standard assistenziali minimi garantiti ai cittadini.
«Non è una semplice razionalizzazione – dichiarano Fina e Pietrucci – ma
un vero e proprio colpo di grazia a una sanità già fragile. Le nuove
misure agiscono su forniture e materiali essenziali, aggravando una
situazione che da anni denunciamo: mancanza di farmaci, carenza di
presìdi sanitari, servizi sempre più inaccessibili.»
Particolarmente colpiti saranno i presidi della Marsica, come quelli di
Tagliacozzo e Pescina, che subiranno nuovi tagli ai servizi erogati ma
anche nell’aquilano con la demedicalizzazione della sede di Montereale.
Una scelta scellerata che penalizza ancora una volta i territori più
decentrati e le aree interne, già ampiamente penalizzate da una gestione
sanitaria miope.
Gravissimi, inoltre, i tagli alla spesa per il personale: nel 2025
saranno colpiti i lavoratori somministrati e gli appalti esterni; dal
2026 si prevede una riduzione di oltre 4 milioni di euro sulla spesa di
personale. Questo si tradurrà in meno medici, meno infermieri, meno
operatori socio-sanitari, e quindi in servizi sempre più lenti,
inefficienti e disumani.
«La situazione – proseguono i rappresentanti del PD – è ormai fuori
controllo. Dopo l’aumento delle tasse deciso dalla Giunta Marsilio per
ripianare i bilanci dissestati, oggi si mette mano alle casse dell’ASL,
raschiando letteralmente il fondo del barile. Ma a pagare sono i
cittadini, soprattutto i più fragili, i malati cronici, gli anziani.
Serve un’ampia mobilitazione nei territori e presso i sevizi interessati
dai tagli, per rompere il silenzio e informare l’opinione pubblica su
quanto sta accadendo nel buio delle stanze del potere regionale e delle
direzioni aziendali e infatti domani saremo davanti all’ospedale di
Avezzano a protestare”
«Siamo di fronte al sistematico smantellamento del servizio sanitario
pubblico e universalistico – concludono Fina e Pietrucci – contro cui
daremo battaglia nelle sedi istituzionali e nelle piazze. La salute è un
diritto costituzionale e non può essere sacrificata sull’altare del
disastro gestionale della destra abruzzese.»