L-foundry: Fim, Fiom e Uilm chiedono un’urgente convocazione al tavolo del Mimit

10 Luglio 2025 - 19:15:05

Si va sempre più avvitando la situazione dello stabilimento produttivo
LFoundry di Avezzano:

progressivo spegnimento delle macchine adibite alle produzioni e
massiccio utilizzo di ferie in aggiunta al CDS, per gestire il costante
e preoccupante calo di volumi produttivi, manutenzioni al palo e
investimenti sempre più esigui.

In che misura e per quanto tempo l’unica commessa in essere sarà in
grado di garantire il sostentamento dello stabilimento marsicano
produttore di semiconduttori?

Quali sono i termini degli accordi commerciali con l’unico storico
cliente di LFoundry?

A che punto sono i nuovi prodotti che dovrebbero man mano garantire il
riempimento della linea produttiva? Qual è il mercato che sarebbe in
attesa di questi prodotti? Che ne è della formazione finanziata dalla
Regione Abruzzo necessaria per adeguare le competenze e sostenere il
reddito delle lavoratrici e lavoratori LFoundry?

Di fronte a questi giganteschi interrogativi, la delegazione sindacale
FIM-FIOM-UILM e la R.S.U. ritengono che sia urgente la convocazione di
quel tavolo in plenaria presso il Ministero delle Imprese e del Made in
Italy, annunciata dalla Sottosegretaria di Stato con delega alle crisi
d’impresa, Fausta Bergamotto, all’indomani dell’incontro del 19 maggio
2025 tenutosi a Palazzo Piacentini tra i vertici LFoundry, la
Sottosegretaria stessa e le strutture tecniche del Ministero delle
Imprese e del Made in Italy.

Le OO. SS. e della R.S.U. ritengono che, gli impegni assunti
dall’azienda nelle varie sedi Istituzionali debbano essere oggetto di
verifica, ricordando che, il settore in cui opera LFoundry, è ritenuto
strategico per il Paese.