11 Luglio 2025 - 09:38:31
di Redazione
Il Partito democratico cittadino denuncia l’approvazione da parte della Giunta «dell’ennesimo centro commerciale a Pettino, il terzo in due anni, tra la statale 80 e Via Caduti sul Lavoro. In tutto i centri commerciali saranno quattro, uno vicino all’altro».
Ed è subito scontro con l’assessore alle Politiche urbanistiche, Edilizia e Pianificazione Francesco De Santis che replica con una nota spiegando che in realtà non esiste nessun centro commerciale e che si tratta «di una di media struttura commerciale a fronte di parcheggi pubblici, verde, strade e rotatorie da realizzare».
Una grave svista, secondo l’assessore, quella del Pd, «che annuncia una fantomatica approvazione di un centro commerciale a Pettino. Nulla di più falso. Sono sicuro che gli amministratori del Pd, viste le loro scelte del passato, conoscono bene la differenza tra l’autorizzazione di un nuovo centro commerciale e la ben più modesta proposta di rotazione di destinazione d’uso per una media struttura di vendita. Per evitare che il PD rischi di raccontare bugie agli aquilani per la sua confusione è giusto spiegare la questione in maniera chiara».
«Accanto al Centro commerciale Amiternum – aggiunge il Pd – esistente già da anni, è infatti quasi pronto il nuovo centro commerciale i cui lavori sono iniziati a fine 2022. Da qualche settimana sono state avviate le opere per la realizzazione dell’Eurospin che sorgerà dall’altra parte di Via Enrico Fermi, e ieri è arrivata l’ennesima delibera di Giunta con cui l’Amministrazione Biondi autorizza un altro intervento, affianco a quello quasi pronto. Pettino terra di centri commerciali, insomma, con buona pace del quartiere giardino che potrebbe essere e senza alcuna area sociale e di verde attrezzato per i cittadini che si ritrovano a vivere in una giungla di asfalto senza neanche marciapiedi decenti. Conseguenza di anni di amministrazione Biondi e, in particolare, del partito della Lega che conserva dal 2017 la delega all’urbanistica, annunciando di anno in anno un nuovo Piano regolatore (PRG) che non arriva mai e, così, proseguendo la politica della urbanistica on demand con cui vengono soddisfatte le richieste dei portatori di interesse».
Il Pd denuncia «una sorta di contrattazione personale con la quale la destra sta cambiando in modo irreversibile il volto della città, stravolgendo un quartiere come Pettino che avrebbe ben altre vocazioni, di porta verso la montagna e luogo ideale per lo sport, e non di terra di conquista per imprenditori interessati a realizzare centri commerciali. Se mai un nuovo PRG lo faranno davvero, Biondi e la Lega si limiteranno a ratificare quanto fatto finora convertendo le destinazioni da direzionali a commerciali e lasciando così moltiplicare i valori dei terreni. Noi non ci stiamo. Ci opponiamo in maniera frontale a questa logica e daremo battaglia nei quartieri e dentro il Consiglio Comunale quando la delibera arriverà in Consiglio. Per Pettino e gli altri quartieri vogliamo altri tipi di interventi, tesi a valorizzare le aree verdi e in generale il benessere comunitario».
Di contro l’assessore spiega l’iter che ha portato all’approvazione in Giunta e le caratteristiche che assumerà la struttura commerciale. La proposta da parte della proprietà, inoltre, dovrà avere l’approvazione da parte del Consiglio comunale.
«A settembre 2024 ci è stata tramessa dai proprietari del terreno, zona Via Solaria e SS 80, una proposta di Progetto Planivolumetrico di Coordinamento per richiedere una rotazione di destinazione urbanistica da Zona per attrezzature direzionali (uffici) a Zona per attrezzature commerciali – chiarisce De Santis – Questo tipo di proposta, disciplinata dall’articolo 21 delle norme tecniche del PRG, prevede una proposta da parte dei privati che può essere accolta ed autorizzata solo ed esclusivamente dal Consiglio Comunale, che votando può approvarla o respingerla».
«Nella fase di istruttoria ho chiesto ai proponenti di realizzare, oltre a 4.686 mq di verde pubblico (alberi autoctoni) per il quartiere e 2.760 mq di parcheggi pubblici (circa 100 posti auto), anche la realizzazione di una rotatoria sulla SS80 per permettere finalmente l’ingresso e l’uscita su Via Solaria da entrambi i sensi di marcia, per un totale di 121.865 euro di spesa a carico della società proponente, e la realizzazione della strada presente all’interno di Lenze di Coppito, Via Capitignano, per un totale di 298.134 euro di spesa a carico, sempre, della società proponente – prosegue l’assessore – Due interventi che ritengo di estremo interesse pubblico e che verranno realizzati a costo zero per il Comune dell’Aquila se, e soltanto se, il Consiglio Comunale deciderà di autorizzare la rotazione proposta dai proprietari. Il provvedimento approderà in aula nelle prossime settimane e, qualora approvato, imporrebbe alla società di rinunciare alla possibilità di realizzare migliaia di metri quadri di direzionale e di accettare di limitare invece il diverso intervento commerciale a poco più di 2mila metri di superfice di vendita. Tutto ciò a fronte di volumi ben più imponenti che potrebbero realizzare i proprietari, già con la destinazione presente, da destinare ad uffici».
«A conclusione di ciò mi chiedo come si possa definire ‘centro commerciale’ una struttura di vendita che rientra, per esempio, nella categoria di distribuzione alimentare di medie dimensioni? – si chiede De Santis – Se verrà realizzata o meno dipende solo ed esclusivamente dal voto del Consiglio Comunale, che bilancerà come sempre gli interessi privati e pubblici. Interessi pubblici che insieme agli uffici e all’Amministrazione abbiamo voluto indicare ai privati nella realizzazione di una forestazione urbana, di 100 posti auto pubblici nel quartiere, di una rotatoria per consentire l’ingresso alla zona di pettino “Solaria” e della realizzazione di un chilometro di viabilità pubblica asfaltata su Via Capitignano, dove oggi c’è solo una strada sterrata».
«Non esiste nessun centro commerciale, ed il Partito Democratico ed i suoi esponenti dovrebbero saperlo bene visto che di centri commerciali, in passato, hanno avuto modo di occuparsi – conclude – L’intenzione dell’amministrazione è che nella zona Ovest della città si sviluppino in maniera principale i servizi, tant’è che il prossimo atto approvativo di carattere urbanistico che porterò in giunta la settimana prossima, la variante al piano di Lenze di Coppito, sarà caratterizzato da un pesante contenimento delle destinazioni a commerciale, che erano invece inizialmente previste dai primi anni 2000».
Pd: «De Santis gioca con le parole per provare a nascondere l’urbanistica on demand»
«Il Pd ci vede bene, è De Santis che gioca con le parole per nascondere la sua urbanistica on demand. Si prenda piuttosto le sue responsabiltà».
Così il Pd del capoluogo replica, nuovamente, alle parole dell’assessore all’Urbanistica del Comune dell’Aquila.
«Sulla realizzazione del quarto centro commerciale a Pettino l’assessore De Santis ci risponde giocando con le parole e si arrampica sugli specchi per giustificare una rotazione – da direzionale a commerciale – che altro non è che una variante urbanistica, l’ennesima».
«Inutile barricarsi dietro la definizione di “centro commerciale”, quando semplicemente la legge regionale vieta, fino al 2030, costruzioni destinate alla grande distribuzione superiore ai 2.500 metri quadrati. Meglio allora farne quattro di medie dimensioni uno accanto all’altro nella stessa area e alla fine avere migliaia e migliaia di metri quadri complessivi destinati al commerciale».
«Ridicolo poi – proseguono – barricarsi dietro la decisione futura del Consiglio Comunale, quando intanto la delibera che ruota la destinazione e’ stata votata favorevolmente da tutta la Giunta, quindi l’assessore e i suoi colleghi si prendano le loro responsabilità. Ovvio che quando arriverà in Consiglio noi daremo battaglia e voteremo contro, ma siamo curiosi di vedere se qualcuno nella maggioranza avrà il coraggio di andare in destinazione contraria come finora però non e’ mai successo».
«De Santis poi parla di opere pubbliche che in cambio il privato realizzerebbe, costituite da aree verdi, rotonde e parcheggi, che rappresenterebbero quell’interesse pubblico necessario per giustificare la variante. Sarebbe ora che l’Amministrazione si occupasse della realizzazione di aree verdi e quant’altro serve – a livello sociale, sportivo e culturale per il benessere della comunità – in se’ e non in cambio di rotazioni urbanistiche di destinazione d’uso che permettono la realizzazione di centri commerciali che, anche se di medie dimensioni, non servono e cementificano oltremodo il quartiere».
«Senza questi nuovi insediamenti inutili non servirebbero nuovi parcheggi e non servirebbero nuove rotonde, anzi. La situazione viaria tra la Statale 80, Via Enrico Fermi e Via Caduti sul lavoro – Via Solaria, già difficile ora per via dell’unico centro commerciale esistente, – diventerà complicatissima con l’apertura degli altri tre».
«Inoltre – proseguono ancora i Dem – Pettino e’ piena di aree che sarebbero dovute essere destinate dal privato ad aree verdi attrezzate come da convenzione con il Comune, ma che poi non lo sono mai diventate, quindi bisognerà stare particolarmente attenti, considerando inoltre che nella fase istruttoria si legge che comunque “tale porzione di verde pubblico non verrà realizzata dal Proponente per intero” e che resterà comunqe in capo della stessa amministrazione “l’onere della manutenzione e spese di gestione».
«Insomma da parte nostra nessuna svista, ci vediamo benissimo. Invitiamo piuttosto l’assessore a prendersi le sue responsabilità in questo e in altri progetti come quello del parcheggio alla Caserma Rossi dove, nell’antistante parco di Polsinelli, ha previsto un numero sproposito di alberi da tagliare. Tutte scelte a cui non il Pd, ma la popolazione per prima si sta ribellando», concludono.