11 Luglio 2025 - 15:58:09

di Martina Colabianchi

Non è bastata, per rasserenare gli animi, la rassicurazione degli assessori comunali Fabrizio Taranta Francesco De Santis in merito ad un paventato abbattimento indiscriminato degli alberi all’interno del Parco Polsinelli, incluso nel progetto del nuovo parcheggio pubblico in fase di realizzazione nell’area adiacente all’ex Caserma Rossi.

A lanciare l’allarme era stata la sezione aquilana del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio (Conalpa), che ha organizzato un sit-in di protesta lo scorso 9 luglio. La battaglia non è finita: il Conalpa annuncia, infatti, di aver inviato una diffida al Settore Ambiente del Comune dell’Aquila affinché ritiri il suo parere favorevole al taglio delle piante sia all’interno del Parco Polsinelli sia all’interno della caserma, chiedendo lo stop immediato a ogni intervento che preveda l’abbattimento indiscriminato degli alberi.

Gli assessori, in una nota, avevano negato la volontà di abbattimento indiscriminato, asserendo che il progetto prevede la realizzazione di un parco ancora più grande e più verde. In tutto, hanno spiegato Taranta e De Santis, saranno tagliati solo 30 alberi «malati o pericolosi» che interferiscono con la realizzazione della nuova rotatoria di accesso al parcheggio, ma che saranno “rimpiazzati” in numero doppio.

Ma al Conalpa questo non basta. Nei giorni successivi al sit-in, il Coordinamento dichiara di aver avuto un incontro tecnico con il Rup del progetto ed acquisito nuove informazioni in merito ai lavori e all’impatto sulle alberature.

A questo segue quindi la diffida, nella quale si richiedono anche gli atti relativi alla valutazione tecnica comunale sullo stato di salute delle piante e richiesto che le alberature all’interno della caserma vengano acquisite nel patrimonio arboreo del Comune stesso. Inoltre, è stato anche richiesto al Settore Ambiente che il nuovo parere comprenda soluzioni alternative che mantengano il verde esistente con le soluzioni proposte per la riqualificazione, senza sacrificare la natura.

«Il Parco Luca Polsinelli è oggi uno dei pochi polmoni verdi della zona. Il taglio degli alberi è una scelta miope, dannosa e fuori dal tempo, che ignora i più basilari principi della sostenibilità e del buon senso», scrivono in una nota.

«Gli alberi non sono arredo urbano da sostituire a piacimento: sono difese naturali contro l’inquinamento, il caldo estremo, le piogge torrenziali. Gli alberi migliorano la qualità dell’aria, abbassano la temperatura e custodiscono la biodiversità. In un’epoca in cui ogni città europea aumenta le superfici verdi per adattarsi alla crisi climatica, L’Aquila sceglie di tagliare».

«Difendere il Parco Polsinelli e i suoi alberi è una battaglia di civiltà. E non ci fermeremo», concludono.