11 Luglio 2025 - 16:59:32
di Angelo Liberatore
Passi in avanti, importanti seppure non ancora del tutto risolutivi, sulla vertenza che riguarda i 150 lavoratori precari che – tramite cooperative – prestano servizio alla Asl dell’Aquila con mansioni tecniche ed amministrative.
Tra Camera e Senato, negli ultimi giorni, sono stati presentanti (in maniera bipartisan) degli emendamenti che vanno nella direzione di chiedere che anche amministrativi e tecnici possano essere internalizzati dalle aziende sanitarie locali, al pari di quello che già avviene per i lavoratori socio-sanitari.
In più, per lunedì 14 luglio, è stato convocato il Consiglio comunale dell’Aquila che, in seduta aperta e straordinaria, discuterà proprio della vertenza “precari Asl”.
Il punto della situazione, alla luce di questi sviluppi, è stato fatto nel corso di una assemblea convocata dal sindacato Cgil nella sala Dal Brollo dell’ospedale San Salvatore.
Presenti i consiglieri comunali Rotellini (Alleanza Verdi Sinistra) ed Albano (Partito Democratico), oltre al consigliere regionale dem Pietrucci.
I rappresentanti sindacali hanno chiesto alle istituzioni – e lo faranno pure lunedì in Consiglio comunale – che, dopo la presentazione degli emendamenti sui tavoli romani, ci sia convergenza di intenti totale nel percorso che arrivi all’approvazione.
Spiega Anthony Pasqualone, segretario della Fp-Cgil dell’Aquila: «Siamo fiduciosi che, in un percorso in cui tutte le parti coinvolte vadano nella stessa direzione, si possano trovare delle soluzioni. Oggi – prosegue Pasqualone – la vertenza non è ancora assolutamente conclusa, però sicuramente è stato fatto un passo positivo rispetto a due mesi fa quando è cominciata la vertenza».
«Abbiamo avuto notizia – ancora parole di Anthony Pasqualone – degli emendamenti presentati da più parti a Camera e Senato; questo permetterebbe quantomeno di ripristinare uno stato di equità anche rispetto ai colleghi socio-sanitari».
Per il prossimo futuro l’esponente della Fp-Cgil non ha dubbi: «È chiaro che dovremo continuare ad andare avanti, un’attenzione complessiva e trasversale da parte della politica è fondamentale per cercare di trovare tutele e soluzioni per tutto il personale. Lunedì – dichiara ancora Anthony Pasqualone – andremo in Consiglio comunale e chiederemo che le istituzioni continuino ad impegnarsi su questo percorso».
Il percorso normativo, però, è solo un pezzo del puzzle sull’internalizzazione dei precari della Asl aquilana.
Va infatti valutata anche la capienza assunzionale effettiva su cui potrà contare l’azienda sanitaria locale.
E siccome, per la Cgil, la priorità è salvaguardare tutto il perimetro occupazionale e le condizioni contrattuali dei lavoratori, la parte sociale ha rilanciato con forza la necessità di costituire un tavolo tecnico-politico-sindacale.
«Lo abbiamo richiesto – spiega Anthony Pasqualone – anche per poter valutare la costituzione di una società in house o l’affidamento di servizi, oggi esternalizzati, a società in house».
«Questo – dice ancora l’esponente di Fp-Cgil – potrebbe riguardare non solo gli amministrativi ed i tecnici, ma si inserirebbe in un percorso più ampio relativo a tutto il mondo delle esternalizzazioni all’interno delle Asl».
«Le Aziende sanitarie locali – chiude Pasqualone – attraverso una società partecipata pubblica potrebbero avere un controllo diretto, e magari anche minori costi di produzione. Un fattore importante soprattutto in questo periodo, poiché sappiamo che le condizioni economiche, di bilancio, della nostra Asl ma pure complessivamente a livello regionale, non sono certo delle migliori».