11 Luglio 2025 - 10:50:20

di Tommaso Cotellessa

Un’opportunità unica per scoprire l’unicità e la bellezza del territorio ed immergersi nel mondo della scienza accompagnati da guide esperte; questo è “Scienza in quota”, il ciclo di visite guidate, organizzate in maniera congiunta dal Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’INAF e il Giardino Alpino “V. Rivera” dell’Università degli Studi dell’Aquila, per scoprire la scienza e la natura che si nascondo sull’altopiano di Campo Imperatore, a 2100 metri di altitudine.

Immersi in un paesaggio mozzafiato e un’aria che rinfranca l’anima, infatti, sorgono due istituzioni di ricerca davvero d’avanguardia: la Stazione osservativa di Campo Imperatore, il più alto osservatorio professionale d’Italia, e il Giardino Alpino, punto di riferimento unico nell’Appennino per lo studio e la conservazione delle specie vegetali d’alta quota.

Il ciclo di quattro visite proposto dalle sue istituzioni di ricerca vuole rappresentare l’occasione per scoprire il territorio ma anche per far conoscere l’operato di scienziati e ricercatori che quotidianamente operano sul macigno del Gran Sasso.

«Aprire insieme al pubblico l’Osservatorio Astronomico e il Giardino Alpino è un’opportunità straordinaria per raccontare come la scienza osservi e studi la realtà da prospettive diverse ma complementari – commenta Mauro Dolci, direttore dell’INAF Osservatorio Astronomico d’Abruzzo – A Campo Imperatore lavoriamo con il cielo sopra di noi e la natura intorno: condividere tutto questo è il modo migliore per avvicinare le persone alla ricerca scientifica»

Scienza, natura e paesaggi d’altura: l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Università degli Studi dell’Aquila aprono insieme le porte del cielo e della terra, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, offrendo ai visitatori un’esperienza tra astronomia e botanica immersi nella bellezza del nostro territorio.

«Dopo i lavori di restauro e ristrutturazione della Foresteria, abbiamo riaperto il Giardino Alpino che per la sua posizione geografica e altitudinale custodisce specie vegetali endemiche e scientificamente interessanti, rappresentando nel contempo un sito tra i più idonei per compiere osservazione sui mutamenti climatici – aggiunge Loretta Pace, docente dell’ateneo aquilano e responsabile del Giardino Alpino – Siamo felici di aprire al pubblico in occasione di un evento condiviso con l’Osservatorio Astronomico, una realtà con cui condividiamo lo spirito della ricerca e la bellezza di un ambiente unico».

Le visite, completamente gratuite, avranno luogo nelle quattro giornate del  16 e 30 luglio, 6 e 20 agosto, alle ore 10:00. Gli appuntamenti avranno una durata di circa due ore, ogni gruppo sarà formato da un massimo di cinquanta persone.

Pe prendere parte all’iniziativa è obbligatoria la prenotazione che va effettuata usando esclusivamente il servizio di ticketing online su Eventbrite: CLICCA QUI!