12 Luglio 2025 - 11:46:27
di Redazione
«La riforma della geografia giudiziaria sguarnirebbe, anzi sguarnisce, l’intero quadrante meridionale dell’Abruzzo dai presidi giudiziari. Territori tra l’altro che sono a confine con aree ad alto rischio di infiltrazione criminale. Non è solo una questione di Sulmona e Avezzano e di Lanciano e Vasto. È un grosso problema dell’intera regione abruzzese».
Lo scrive in una nota Mauro Fattore, segretario provinciale aquilano di Azione sulla questione dei tribunali abruzzesi.
«Il centro destra aveva preso degli impegni ben precisi che hanno cominciato a strombazzare da mesi, Marsilio in testa e i parlamentari abruzzesi a seguire – prosegue – A dicembre la proroga della soppressione dei 4 tribunali (ultimo giorno di vita 31.12.2025) non era stata inserita nel milleproroghe perché era stata diffusa la certezza che ci sarebbe stato un intervento legislativo che, riordinando la geografia giudiziaria, avrebbe salvato i tribunali abruzzesi. Lo avevano annunciato per aprile, e non è successo nulla, poi a maggio, in un incontro con Nordio, si era parlato di luglio. Morale della favola si scopre che per luglio non ci sarà nné il famoso disegno di legge né il provvedimento di proroga. Liris e Sigismondi, solo dopo un allarmato comunicato del coordinamento diffuso ieri che chiedeva giuste e opportune delucidazioni, stanno correndo ai ripari per presentare, nel decreto legge Economia (n.95/2025 emanato il 30.6.25), un emendamento che preveda la proroga della soppressione. Nelle loro dichiarazioni ufficiali hanno ammesso che di tutto quello promesso non esiste neanche l’ombra. Tutte chiacchiere».
«Solleciterò il nostro parlamentare Giulio Sottanelli di presentare un analogo emendamento e solleciterò il nostro consigliere regionale di adoperarsi in consiglio con Marsilio per arrivare allo sblocco di una situazione pesantissima – conclude – Ripeto non è questione solo delle città interessate ma è un problema dell’intero Abruzzo e Azione dell’Abruzzo deve farsene carico».