15 Luglio 2025 - 18:58:11

di Tommaso Cotellessa

La V Commissione “Salute, Sicurezza Sociale, Cultura e Formazione, Lavoro” e la I Commissione “Bilancio, Affari generali e Istituzionali” hanno espresso, nel pomeriggio di oggi, parere favorevole a maggioranza sulla proposta di legge regionale che istituisce l’ARAL – Agenzia Regionale Abruzzo Lavori, nuovo ente che riformerà la gestione delle politiche attive del lavoro e dei Centri per l’Impiego sul territorio.

Il provvedimento, di iniziativa della Giunta regionale, ha visto l’astensione del consigliere Giovanni Cavallari (Abruzzo Insieme), mentre i rappresentanti del Partito Democratico e degli altri gruppi di opposizione hanno votato contro.

I lavori delle Commissioni, coordinati dai presidenti Paolo Gatti e Vincenzo D’Incecco, hanno portato ad un’ampia revisione del testo originario, con l’approvazione di diversi emendamenti proposti sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Modifiche nate anche in seguito alle osservazioni ricevute dai portatori di interesse durante le audizioni svolte nelle precedenti sedute.

Il disegno di legge, elaborato dal Dipartimento Lavoro e Attività Produttive, è stato illustrato nel dettaglio dal direttore Germano De Sanctis, che ha evidenziato l’obiettivo di creare un ente autonomo e snello, capace di rendere più efficiente la rete dei servizi per l’impiego, riallineando l’Abruzzo agli standard delle altre Regioni italiane. La riforma intende rispondere anche alle esigenze di rendicontazione e raggiungimento dei target previsti dal PNRR, mantenendo in capo alla Regione la funzione di indirizzo, programmazione e controllo.

Critiche dure sono arrivate dal gruppo consiliare del Partito Democratico, che ha motivato il proprio voto contrario sottolineando la mancata conclusione del confronto con le parti sociali. I consiglieri Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Dino Pepe, Sandro Mariani, Antonio Di Marco e Pierpaolo Pietrucci hanno denunciato come il dialogo con i sindacati sia stato avviato solo su forte pressione dell’opposizione, ma abbia subito “stop e ripartenze” che ne hanno compromesso l’efficacia.

«Non sono mai emersi – spiegano i consiglieri – obiettivi e modalità chiari per migliorare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, nonostante le risorse a disposizione della Regione. L’Agenzia rischia di essere un doppione, considerando che esistono già organismi preposti che andrebbero piuttosto potenziati».

Pur riconoscendo alcune aperture sul diritto di opzione del personale dei Centri per l’Impiego – tra il passaggio ad ARAL o il mantenimento in Regione – i consiglieri dem ribadiscono la necessità di non procedere con l’approvazione finale del progetto prima della chiusura del confronto sindacale.

«Approvare ora il provvedimento – concludono – sarebbe una forzatura che non tiene conto del necessario coinvolgimento delle parti sociali. Il nostro voto contrario in Commissione è la conseguenza di questo metodo sbagliato».

Il disegno di legge sull’ARAL approderà ora all’esame del Consiglio Regionale, dove sarà sottoposto a votazione definitiva nelle prossime sedute. Sullo sfondo, resta il nodo del confronto con i sindacati e l’esigenza di un consenso più ampio su una riforma destinata a ridisegnare profondamente le politiche del lavoro in Abruzzo.