Aral: il M5S ottiene garanzie per i lavoratori ma resta contrario alla logica politica del nuovo ente

16 Luglio 2025 - 10:06:28

Sono stati approvati all’unanimità in Commissione congiunta I e V gli
emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle Abruzzo al Progetto di
Legge regionale n. 55/2025 per l’istituzione dell’Agenzia Regionale
Abruzzo Lavoro (ARAL). «Abbiamo ottenuto risultati importanti, ma non
ci basta. Il nostro lavoro in commissione è stato intenso, puntuale e
guidato dall’interesse esclusivo dei cittadini e dei lavoratori. Abbiamo
presentato emendamenti che sono stati approvati all’unanimità e che
hanno migliorato sensibilmente il disegno di legge per l’istituzione
dell’ARAL – Agenzia Regionale Abruzzo Lavoro, ma restano aperte forti
perplessità sull’impianto generale della norma, che ci hanno portato a
esprimere voto contrario all’articolato nel suo complesso.» È quanto
dichiarano Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, ed Erika Alessandrini, consigliera regionale, a
seguito dell’approvazione in Commissione congiunta I e V del progetto di
legge n. 55/2025.

«Il nostro impegno – spiegano i due consiglieri – ha permesso di
ottenere garanzie importanti per il personale dei Centri per l’Impiego,
in particolare sul carattere volontario del transito verso la nuova
agenzia, sulla piena tutela dei diritti economici e giuridici di chi
sceglierà di restare in Regione o di aderire all’ARAL, e sulla necessità
di trasparenza e selezioni pubbliche per l’assunzione di nuovo
personale. Abbiamo ottenuto inoltre un impegno della Regione per il
miglioramento dell’infrastruttura tecnologica e informatica dei CPI,
condizione essenziale per rendere i servizi davvero accessibili ed
efficienti.»

«Tuttavia – continua Taglieri – questi correttivi, pur fondamentali, non
modificano la valutazione politica complessiva: restiamo contrari
all’istituzione di un nuovo ente che, nella sua forma attuale, rischia
di moltiplicare i costi senza offrire reali benefici a cittadini e
imprese. Invece di rafforzare ciò che esiste, si preferisce creare nuove
strutture dirigenziali, senza una visione chiara sul loro impatto
organizzativo e finanziario. È il solito copione già visto in Abruzzo:
si confonde la riforma con la moltiplicazione delle poltrone.»

«Non siamo contrari al cambiamento, ma a un certo modo di intendere
l’azione amministrativa – aggiunge Alessandrini –. Il nostro lavoro
proseguirà fino all’ultimo passaggio in Aula. Continueremo a
confrontarci con le organizzazioni sindacali, a vigilare sui prossimi
atti attuativi e, se necessario, a intervenire nuovamente con
emendamenti in Consiglio regionale. L’Abruzzo ha bisogno di politiche
attive che funzionino, non di contenitori burocratici scollegati dalla
realtà.»

Il Movimento 5 Stelle sottolinea infine che le modifiche approvate oggi
rappresentano una prima vittoria del metodo del confronto e del merito,
ma che l’attenzione resta alta: «Senza garanzie vere sulla trasparenza
nella governance, sull’efficienza della nuova agenzia, sulla
destinazione corretta delle risorse e sulla tenuta dei servizi nei CPI,
il rischio è che a pagare siano ancora una volta i lavoratori e gli
utenti. Continueremo a lavorare per evitare che ciò accada.»