17 Luglio 2025 - 13:15:24
di Martina Colabianchi
«Il Governo Marsilio racconta le solite bugie: i tagli che toglieranno lavoro e futuro ai lavoratori e le lavoratrici della sanità, denunciato dalla Fp Cgil e giustamente finito a mezzo stampa, è gravissimo e intollerabile: oltre 11 milioni di euro di decurtazioni agli stipendi di medici, infermieri e operatori socio-sanitari delle Asl abruzzesi, che hanno un impatto peggiore dell’aumento delle tasse per queste categorie. Una scelta che segna l’ennesima retrocessione sociale ed etica della Regione Abruzzo sotto il governo Marsilio, che scarica il peso del proprio fallimento finanziario anche sui lavoratori della sanità: parliamo di padri e madri di famiglia, già sottopagati e sovraccarichi di responsabilità, che oggi vedranno buste paga falcidiate del 60-80% sul salario accessorio, in piena estate, mentre si trovano a gestire turni massacranti, ferie negate, carenze di organico e la crescente domanda di assistenza».
Dura la denuncia del segretario regionale del Pd Daniele Marinelli e del capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci su quanto reso pubblico dalla Fp Cgil in merito al disavanzo sanitario che, parola di segretario e coordinatore provinciali, «è stato nuovamente “scaricato” sui lavoratori, decurtando somme a carico di istituti, come ad esempio la produttività, per i quali i dipendenti si vedranno applicare una decurtazione che varia dal 60 all’80% a seconda delle Asl».
«Dopo i tagli ai servizi, alle prestazioni e ai farmaci, dopo l’aumento delle tasse imposto ai cittadini per coprire un buco di bilancio prodotto da questa maggioranza, è ora il personale sanitario a essere colpito, umiliato due volte: come lavoratori e come cittadini su cui si ripercuotono le scelte del Governo regionale – incalzano gli esponenti Dem -. Il Partito Democratico Abruzzo ribadisce la vicinanza ai lavoratori e le lavoratrici che saranno vittime incolpevoli di queste conseguenze e chiede con urgenza che l’Esecutivo regionale venga immediatamente in Commissione Sanità a riferire su questi tagli. Chiediamo che il presidente Marsilio, l’assessora alla Sanità e il direttore del Dipartimento spieghino pubblicamente perché, nonostante l’allarme lanciato da settimane, abbiano ignorato le richieste di chiarimento dei sindacati. E, inoltre, che sia ristabilito un minimo di dignità e giustizia verso chi ogni giorno tiene in piedi il nostro sistema sanitario. Imbarazzante la propaganda piena di bugie fatte subito dopo l’ultima riunione dei tavoli ministeriali, addirittura ci si vanta di un deficit di 113 milioni di euro negato per mesi, anzi per anni. Così come è imbarazzante la soddisfazione espressa per la non impugnativa del Governo nazionale sulla legge di copertura del disavanzo milionario: e ci mancherebbe che il Governo Nazionale impugni una copertura fatta di tasse e tagli agli abruzzesi da parte di una regione che sta nella sua filiera politica».
«Ma fingere che vada tutto bene non possiamo avallarlo: la realtà è quella di una sanità allo sfascio e di un personale a cui si chiede il conto di un disastro che non ha causato, come si sta facendo con i cittadini, mentre si organizzano passerelle. Il Partito Democratico è pronto a sostenere ogni iniziativa che restituisca dignità, trasparenza e responsabilità alla gestione della sanità pubblica abruzzese. E nei prossimi giorni racconterà, carte alla mano, come davvero è andato il tavolo, cosa dicono le carte e cosa ci aspetta a causa di questa Giunta disastrosa», concludono Paolucci e Marinelli.