Cavallari “Abruzzo Insieme”- L’Assessore Verì intervenga per fermare il depotenziamento dell’ospedale di Teramo

18 Luglio 2025 - 11:16:15

Il nuovo Atto Aziendale della ASL di Teramo, approvato con Delibera n.
1157 del 9 luglio 2025, contiene decisioni gravi e inaccettabili:1. il declassamento del Servizio Trasfusionale del P.O. di Teramo da
Unità Operativa Complessa (UOC) a Unità Operativa Semplice a Valenza
Dipartimentale (UOSD);

2. lo spostamento del reparto di Psichiatria da Teramo a Giulianova.

Scelte che non trovano alcuna giustificazione clinica, normativa o
territoriale, e che rappresentano un attacco frontale alla sanità
pubblica del capoluogo di provincia.

“Chiedo all’Assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, e alla
Dirigente del Dipartimento Sanità, Emanuela Grimaldi, di intervenire
immediatamente per modificare queste disposizioni. L’Atto Aziendale così
com’è va cambiato: è stato concepito male e peggiora la qualità
dell’offerta sanitaria provinciale,” dichiara Giovanni Cavallari,
Capogruppo regionale di Abruzzo Insieme.

Il Servizio Trasfusionale di Teramo è oggi l’unico riferimento
operativo e organizzato per tutta la rete aziendale.

Nonostante questo, la ASL ha scelto di ridurlo a UOSD, in contrasto con
quanto previsto dalla L.R. 60/2023 e dal Programma Operativo 2025–2027
(DGR 427/2025), che ne confermano la valenza di Unità Complessa a
livello aziendale.

Una scelta che aggrava una situazione già critica, come dimostrano i
dati 2024 del Centro Regionale Sangue:

– 37,4 unità/1000 abitanti di emazie raccolte (media regionale:
44,8)

– 10,3 kg/1000 abitanti di plasma (media regionale: 14,7)

Questa decisione indebolisce la rete, penalizza i donatori, allontana i
giovani medici e mette a rischio la capacità della ASL di raggiungere
l’autosufficienza trasfusionale.

Psichiatria: da Teramo non si sposta.

Ancora più incomprensibile è la scelta di trasferire il reparto di
Psichiatria a Giulianova. Teramo ha una lunga e prestigiosa storia
psichiatrica, riconosciuta a livello nazionale. È stata la culla della
psichiatria moderna abruzzese, con un sistema integrato tra ospedale,
università, servizi sociali e territorio.

“Spostare Psichiatria da Teramo non è solo uno schiaffo alla storia
della città, è una scelta sbagliata che compromette la continuità
terapeutica, la rete di emergenza e la qualità della presa in carico dei
pazienti più fragili,” sottolinea Cavallari.

“Userò ogni strumento previsto dal mio ruolo per bloccare questo atto
sbilanciato”

“Non è pensabile restare in silenzio davanti a un atto che danneggia la
sanità del capoluogo. Userò ogni prerogativa istituzionale e politica
prevista dal mio ruolo di Consigliere Regionale per affossare un atto
sbilanciato e profondamente sbagliato, frutto di una visione miope della
rete sanitaria provinciale,” conclude Cavallari.

“L’ospedale di Teramo ha bisogno di investimenti e riconoscimento, non
di spoliazioni silenziose. Questa battaglia la porterò avanti in
Consiglio Regionale, nelle Commissioni competenti e in tutte le sedi
opportune.”

L’ospedale di Teramo non si tocca. La sanità pubblica non si
indebolisce, si difende.