19 Luglio 2025 - 18:05:09
di Martina Colabianchi
Continua a tenere banco il dibattito politico, e non solo, relativo alla vicenda dell’abbattimento degli alberi a Parco Polsinelli, incluso nel progetto del nuovo parcheggio pubblico in fase di realizzazione nell’area adiacente all’ex caserma Rossi.
A rientrare nel merito è il Partito democratico aquilano, in seguito ad un duro botta e risposta tra minoranze e assessore all’Urbanistica De Santis. Parte delle opposizioni, infatti, unitesi con il Conalpa nella battaglia contro il taglio degli alberi, hanno annunciato di aver inviato una nota alla Soprintendenza per avere notizie chiare sull’abbattimento. A questo, l’assessore aveva risposto che «tutto è autorizzato, e, come tutto il progetto, è corredato dai i pareri necessari richiesti dalla legge».
«Se le carte, come dice, sono in ordine, perché i lavori a Parco Polsinelli si son fermati? Perché tutto questo nervosismo?», scrivono i consiglieri del Pd Stefano Albano, Stefania Pezzopane e Stefano Palumbo e i segretari comunale e del circolo ‘L’Aquila Centro’, Nello Avellani e Alessandro Tettamanti.
«Solo la presenza di consigliere, consiglieri, cittadini, cittadine e telecamere infatti, ha fermato, nella giornata di giovedì, l’illegittimo abbattimento, dimostrando che se non si mettono in atto forme di presidio della democrazia e della legalità sul territorio questa destra, che non sopporta chi ha idee diverse dalle sue, crede di poter fare quello che vuole. Per abbattere le piante del parco invece c’è bisogno delle dovute autorizzazioni che, lo ricordiamo, sono una competenza della parte politica. Inutile che De Santis confonda le acque parlando dei tecnici, che agiscono su indirizzo dell’amministrazione attiva. E’ a lui e alla giunta Biondi che chiediamo contro delle loro responsabilità».
«Chiediamo allora nuovamente che l’Amministrazione ascolti la cittadinanza e che il progetto del parcheggio alla Caserma Rossi venga cambiato, salvando Parco Polsinelli. E’ possibile, basta la volontà politica».
«Infine – proseguono i Dem – è inutile che l’Assessore continui ad asserire che L’Aquila sarà più verde dopo il taglio degli alberi, gli aquilani e le aquilane non hanno l’anello al naso. Con Orwell potremmo dire che, nella neo lingua di quest’amministrazione, la guerra e’ pace, la libertà e’ schiavitù , l’ignoranza e’ forza e tagliando gli alberi L’Aquila e’ più verde».
«Continueremo a batterci per una città a prova di cambiamento climatico, verde e vivibile, in cui le piante prima di tutto non vengano abbattute, se non prettamente necessario, ma anzi vengano valorizzate nel contesto urbano. Una L’Aquila in cui i progetti si fanno adattandosi al verde esistente e non viceversa. Una L’Aquila al passo coi tempi e non con venti e più anni di ritardo rispetto al resto del mondo, dove vorrebbe riportarla questa amministrazione di destra estremamente sorda. Una L’Aquila in cui gli alberi e la democrazia contino, come il benessere della comunità», concludono.
I Dem aquilani hanno anche partecipato al sit-in organizzato dall’associazione Conalpa a piazza Palazzo.