21 Luglio 2025 - 09:49:46

di Martina Colabianchi

I lavori Anas appena conclusi nella frazione di Colle di Preturo, a L’Aquila, hanno generato plausi, ma anche polemiche da parte di alcuni residenti.

Gli interventi, che hanno riguardato la SP30, hanno visto il rifacimento della segnaletica orizzontale, implementata da un attraversamento pedonale rialzato, con l’obiettivo di “costringere” gli automobilisti a moderare la velocità in arterie, come quella in questione, che attraversano centri abitati.

Ha espresso grande soddisfazione per i lavori il consigliere comunale di maggioranza Livio Vittorini, che in un post su Facebook ha scritto:

«Sarebbe stato molto più semplice dire, come è stato fatto per anni, troppi anni, che all’ingresso delle nostre frazioni, prima Preturo, ora Colle, non si poteva fare nulla sulla sicurezza stradale. Sarebbe stato molto più semplice NON FARE. Abbiamo dimostrato, con i fatti, che non lo era (non lo è mai stato in realtà) e che non è così, consapevoli che c’è ancora moltissimo da fare! Ringrazio i tantissimi che mi hanno inviato suggerimenti, costruttivi, per migliorare un’opera in corso, che è appena iniziata, che può essere perfezionata, e che riqualificherà dopo decenni la SP30 fino a Menzano. Non condivido, anzi mi preoccupa profondamente, la posizione sterile di chi mette in secondo piano la sicurezza, in primis dei nostri figli, rispetto all’obbligo di RALLENTARE! Grazie alla solita preziosa collaborazione con la Provincia, ad inizio settimana valuteremo, sul cantiere, NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA eventuali migliorie tecniche applicabili».

Ma non mancano le polemiche. Alla nostra redazione è pervenuta la segnalazione di un residente della zona che denuncia la «grandissima pericolosità» del nuovo dosso artificiale, che presenterebbe «un dislivello centrale e rampe di accesso che fanno toccare il sotto delle auto». La soglia di pericolosità si incrementerebbe ancora di più, quindi, per una moto o, come fa notare qualcuno sui social, per un’eventuale ambulanza.

Insomma, bene costringere le auto a rallentare, ma non mettendo in pericolo gli automobilisti. È quanto chiedono alcuni residenti e, in ogni caso, il consigliere si è aperto ad «eventuali migliorie applicabili» e a suggerimenti di chi quella strada la percorre ogni giorno.