22 Luglio 2025 - 11:12:55
di Tommaso Cotellessa
Il caso di Palazzo Federici approderà in Parlamento.
Questo l’ultimo tassello della mobilitazione portata avanti, ormai da mesi, dai consiglieri comunali Enrico Verini e Gianni Padovani, volta a garantire il rientro delle attività commerciali all’interno dello storico edificio che si affaccia, strategicamente, su piazza Duomo e su corso Vittorio Emanuele II, asse centrale del centro storico dell’Aquila.
Al centro della vicenda vi è l’acquisizione dell’edificio da parte del Ministero della Cultura, il quale sarebbe intenzionato a collocare all’interno del palazzo gli uffici della Soprintendenza, con il conseguente rischio di veder collocati, all’interno di storici locali commerciali della città dell’Aquila, degli archivi che priverebbero le attività di locali prestigiosi.
Al fine di scongiurare questa eventualità il deputato abruzzese Giulio Cesare Sottanelli, esponente di Azione, di concerto con gli amministratori locali, ha annunciato che presenterà un’interrogazione rivolta al Ministro della Cultura al fine di fare chiarezza sul tema. Il documento intende ottenere delucidazioni sul futuro dei 16 locali collocati al piano terra dell’edificio, tutti adibiti, secondo la destinazione urbanistica vigente, ad uso commerciale, per giunta nell’area di maggior visibilità e pregio della vita commerciale cittadina.

L’azione intrapresa ha lo scopo di conoscere le intenzioni del Ministero su questo imponente patrimonio commerciale, da tempo ristrutturato ma sottratto alla disponibilità delle attività commerciali. Per gli esponenti dell’area moderata, infatti, sottrarre al commercio questi locali rappresenterebbe un grave danno alla ripresa della vita produttiva e sociale del centro storico cittadino, perciò è necessario che il Ministero chiarisca al più presto le prospettive delineate per il futuro di Palazzo Federici chiarendo con quale provvedimento il Ministro abbia finanziato l’acquisizione coattiva in prelazione del compendio immobiliare; quale destinazione intenda dare ai locali in oggetto; ove sia mantenuta la destinazione commerciale di essi, come intenda restituirli in uso alla città, con quali procedure ad evidenza pubblica ed entro quali termini.
Questi i quesiti che verranno sottoposti al Ministro al fine di preservare la vocazione commerciale di Palazzo Federici
«Quella che ci attendiamo è una risposta scritta da parte del Ministro- ha chiarito l’Onorevole Sottanelli – così da capire come vogliono utilizzare questo palazzo. Si tratta di un immobile strategico nella piazza più importante dell’Aquila e pensare che lì magari possano andare degli archivi oggettivamente non penso che sia opportuno, quindi vorremmo capire come questi locali saranno utilizzati in futuro, perché l’Aquila deve rinascere e soprattutto il centro e negozi devono avere la forza di attrarre firme importanti per riportare un commercio prestigioso qui all’Aquila».

«Noi crediamo che una città come la nostra abbia bisogno assolutamente di ritornare a una vita sociale ed economica più viva- ha evidenziato il consigliere Verini – non accettiamo di vedere trasformati 16 negozi, i migliori dell’Aquila, in polverosi archivi. Io non credo che questa città abbia bisogno di avere degli archivi lì, penso piuttosto che abbia bisogno di avere delle attività che facciano ritornare il senso più profondo della città che siamo stati e che vogliamo tornare a essere».