23 Luglio 2025 - 18:54:07

di Tommaso Cotellessa

Il senatore del Partito Democratico, Michele Fina, si è scagliato contro la Giunta regionale guidata da Marco Marsilio, con un durissimo intervento, dopo l’annuncio di un taglio di oltre 240mila euro al Consorzio di Bonifica Ovest del Fucino. Una riduzione pari al 61% delle risorse destinate per l’anno 2025, a cui – secondo quanto dichiarato – seguiranno ulteriori decurtazioni nei bilanci 2026 e 2027.

«Si tratta di un atto gravissimo – dichiara Fina – e dell’ennesima dimostrazione di come questo governo regionale continui a considerare il Fucino una vittima sacrificale di scelte sbagliate e punitive». Il senatore dem sottolinea come il taglio arrivi in un contesto già critico, «in cui la Regione toglie 200 milioni a cultura e sviluppo nel tentativo di tamponare il disastro della sanità».

Al centro dell’attacco le ricadute sul comparto agricolo e sulla sicurezza ambientale del territorio. «Si penalizza una infrastruttura essenziale per l’agricoltura e la stabilità idrogeologica della Marsica – prosegue Fina – proprio quando gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più visibili: siccità, fenomeni estremi e degrado ambientale».

Nel mirino anche la rete dei canali, definita “in condizioni preoccupanti” e ormai “ricettacolo della moria di pesci e avannotti”, come denunciato da associazioni ambientaliste e organizzazioni di categoria nelle ultime settimane. «È il risultato di un abbandono sistematico del territorio da parte della Regione – attacca Fina – che taglia dove invece dovrebbe investire».

Il senatore assicura che la mobilitazione non si fermerà.

«Il Fucino e la Marsica non possono continuare a essere l’anello debole dell’Abruzzo. Daremo battaglia in ogni sede per ottenere il ripristino delle risorse. Questo territorio non può e non deve essere lasciato solo».

Fina conclude ricordando le parole amare degli organismi del Consorzio di Bonifica, che nei giorni scorsi hanno lanciato un grido d’allarme: “Ci hanno lasciati soli”.