Alessandrini (M5S): "Con l’approvazione della nostra risoluzione rafforziamo il diritto all’equo compenso per i professionisti abruzzesi. Ora serve vigilanza e rispetto della legge"

24 Luglio 2025 - 15:59:43

Il Consiglio regionale dell’Abruzzo compie un passo concreto per
tutelare i professionisti che operano al servizio della pubblica
amministrazione. Con voto unanime, la III Commissione ha approvato la
risoluzione presentata dalla Consigliera regionale del Movimento 5
Stelle, Erika Alessandrini, che sollecita la piena attuazione della
Legge Regionale n. 15 del 2019 sull’equo compenso delle prestazioni
professionali, promossa dal M5S e già in vigore da sei anni, ma ancora
oggi largamente inapplicata da molte amministrazioni locali.

«La normativa regionale prevede che i liberi professionisti» spiega
Alessandrini, «quando presentano istanze per conto di privati alla
pubblica amministrazione o ricevono incarichi da enti pubblici regionali
o partecipati, abbiano diritto a un compenso equo, proporzionato alla
qualità e alla quantità della prestazione svolta, secondo i parametri
fissati a livello nazionale. Nel 2020 la Giunta regionale aveva adottato
i primi atti attuativi, ma da allora è mancato un vero sistema di
monitoraggio e una verifica puntuale sull’effettiva applicazione della
norma. In molti casi, come segnalato da ordini professionali e singoli
iscritti, le disposizioni sono state disattese».

«L’approvazione unanime della risoluzione è un segnale politico
importante», afferma Alessandrini, «della necessità di garantire il
giusto riconoscimento al lavoro intellettuale e tecnico di migliaia di
professionisti abruzzesi. Non si tratta solo di rispetto contrattuale,
ma di legalità amministrativa e qualità dell’azione pubblica».

La risoluzione impegna ora la Giunta regionale a riferire in Commissione
consiliare sullo stato di applicazione della legge e ad attivare un
monitoraggio continuativo sull’adozione degli atti da parte degli enti
territoriali. «Abbiamo chiesto che questa attività di controllo non sia
episodica, ma diventi una prassi costante», sottolinea Alessandrini.
«L’equo compenso non può restare una buona intenzione sulla carta: va
tradotto in procedure trasparenti, omogenee e realmente rispettate su
tutto il territorio regionale».

Questa iniziativa si inserisce nel solco di un percorso già avviato
nella precedente legislatura dal Movimento 5 Stelle, con il lavoro del
Consigliere Pietro Smargiassi, promotore della Legge Regionale 15/2019.
A distanza di sei anni dalla sua approvazione, però, lo stato di
attuazione da parte degli enti pubblici abruzzesi non è mai stato
realmente verificato. «Abbiamo voluto riaccendere l’attenzione su un
tema che non può essere ignorato. Siamo convinti», conclude la
Consigliera, «che difendere il lavoro autonomo significhi tutelare la
dignità delle competenze e rafforzare la qualità del servizio pubblico.
Con questa risoluzione, diamo un segnale concreto in questa direzione.
Ora vigileremo affinché Regione e Comuni facciano la loro parte».